appartamenti lifestyle business travel

Native Places, appartamenti lifestyle per il business travel

Appartamenti e aparthotels per il business travel diventano lifestyle, seguendo il trend che l’hospitality ha conosciuto dal lancio del nuovo brand Tribe in Accor. Portato nel settore da Mama Shelter e oggi in progressiva espansione con la struttura di Parigi La Defense. Ecco che all’ultimo Business Travel Show di Londra abbiamo scoperto Native Places, società di property management attiva con soluzioni abitative nel Regno Unito.

«Le nostre proposte spaziano dal lusso al lifestyle e vogliono essere distintive nel segmento dei serviced apartments per i viaggiatori d’affari. Li arrediamo con un tocco artigianale e locale, inoltre si trovano in quartieri ricchi di atmosfera dove i nostri clienti amerebbero anche vivere stabilmente».

Così ci racconta Olivia Immesi, managing director di Native Places.

Appartamenti lifestyle per viaggiatori d’affari

Il portfolio di Native Places si divide in aparthotels, quindi appartamenti con i servizi di un hotel. In serviced apartments, unità abitative complete di servizi per lunghi soggiorni. Infine in BTR, acronimo che significa building to rent e riguarda interi edifici adibiti all’affitto, con margini di guadagno elevati per i proprietari.

Le “case” sono localizzate in diversi centri del Regno Unito, a partire da Londra fino a Manchester, Birmingham, Glasgow, Bristol e altre destinazioni. «Anche l’Italia è nei nostri desideri, perché no? Abbiamo esperienza e un database di contatti importante, potremmo gestire proprietà anche nel vostro Paese», spiega la GM.

Prendiamo “The Marlo”, la residenza dei 31 serviced apartments in Marleybone a Londra, quartiere chic e dall’atmosfera “village” con negozi indipendenti e brand della moda emergenti. Immesi: «Le tariffe per le aziende sono personalizzate a partire da 100 roomnights all’anno: da questa soglia possiamo concordare uno sconto. Per l’affitto di uno studio a Londra (uno spazio per una persona, ndr) ci vogliono minimo 140 sterline al giorno. Siamo presenti su tutti e tre i Gds».

La tendenza cui assistono i Native Places dopo la pandemia è di una fusione accentuata tra business travel e leisure. Prima il 35% dei clienti era corporate. La società collabora sia con Tmc sia con le aziende direttamente.

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