Travel manager europei

Pagati poco e non valorizzati, soprattutto in Italia: i travel manager europei in una survey di BTN Europe

I travel manager europei sono pagati poco e non si sentono abbastanza valorizzati. È quanto emerge da una nuova survey di BTN Europe

I travel manager europei non sono pagati adeguatamente e non si sentono abbastanza valorizzati. E quelli italiani, in particolare, percepiscono uno stipendio notevolmente al di sotto della media europea. È quanto emerge dalla nuova Travel Manager Salary & Job Satisfaction Survey realizzata dal magazine internazionale BTN Europe interpellando oltre 500 responsabili viaggi del Vecchio continente.

Travel manager europei, i più pagati sono gli anglosassoni

Lo stipendio annuale medio dei travel manager europei ammonta a 73.870 euro. Ci sono però significative differenze tra una nazione e l’altra. I responsabili viaggi del Regno Unito, ad esempio, sono i più pagati con una media di 77.820 (67.553 sterline). Seguono quelli tedeschi (75.135 euro), dei Paesi Bassi (73.810 euro) e dell’Irlanda (72.955 euro). E ancora, il compenso in Irlanda è pari a 72.955 euro, mentre quello svedese è di 64.044 euro (720.000 corone).

Compensi bassi in Italia

L’Italia si colloca poco onorevolmente al settimo posto con uno stipendio medio di appena 48.408 euro. Una cifra considerevolmente più bassa rispetto alla media del vecchio continente.
In media, i travel manager europei sono incentivati con un bonus annuale pari al 7,2% del loro stipendio di base. In questo caso i travel manager irlandesi sono in cima alla classifica con una percentuale dell’11,3%. Anche in questo caso l’Italia è fanalino di coda con il 5,25%.

Travel manager europei, niente aumenti di stipendio

Il 35% dei travel manager europei dichiara di non aver ricevuto un aumento di stipendio quest’anno. Inoltre, il 43% ritiene di non essere remunerato adeguatamente per le proprie responsabilità e il 29% non si sente riconosciuto all’interno della propria organizzazione.

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Ma ci sono differenze tra un’azienda e l’altra?

Lo studio rivela che più elevato è il volume di spesa gestito e maggiore è la retribuzione dei manager. In particolare, lo stipendio medio annuo dei travel manager europei con spese sotto i 2 milioni di euro ammonta a 53.348 euro. Invece, chi gestisce volumi superiori a 40 milioni riceve uno stipendio pari a quasi il doppio (95.481 euro).
In più, a fare la differenza è l’esperienza: oltre 30 anni nel ruolo sono ricompensati con uno stipendio medio di circa 95.071 euro. Il compenso per un anno di esperienza è invece di 59.856 euro.

E sulla gender equality c’è ancora molto da lavorare

Le donne rappresentano il 71% del campione (e questo riflette una preponderanza di travel manager donne in Europa). Lo studio, però, evidenzia un divario preoccupante tra il trattamento economico riservato alle responsabili viaggi e i loro colleghi uomini. In media infatti lo stipendio delle donne è più basso del 18%.

Focus sulla sostenibilità

Ma quali sono oggi i temi chiave per i travel manager del Vecchio continente? Oltre 6 intervistati su 10 (62%) hanno menzionato la sostenibilità. Seguono l’analisi dei dati e la reportistica (57%) e le tecnologie per il BT (53%). E ancora, il procurement dei servizi di viaggio (52%) e il benessere e la sicurezza dei viaggiatori (51%).
“I buyer svolgono un ruolo cruciale alla base dei programmi di travel management e nel mettere in primo piano gli interessi sia del viaggiatore che dell’organizzazione. Purtroppo però è dimostrato che un gran numero di essi si sente poco apprezzato” ha commentato Andy Hoskins, direttore di BTN Europe.

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