L’antico palazzo del Poligrafico a Roma diventerà un Rosewood

Tra i diversi immobili di pregio che lo stato, attraverso la Cassa depositi e prestiti, sta dismettendo (vedi qui la lista dei palazzi in vendita), vi è anche l’antico Palazzo del Poligrafico e della Zecca dello Stato di Piazza Verdi, a Roma. O meglio sarebbe dire lo era, visto che diventerà un hotel extralusso della catena Rosewood Hotels and Resorts International Limited, nata nel 1979 in Texas, ma oggi controllata dalla New World China Land Ltd e quotata alla Borsa di Hong Kong.

La Rosewood Hotels & Resorts è una società alberghiera specializzata in strutture ultra-luxury che annovera nella propria collezione hotel come il Rosewood London, il Carlyle di New York e l’Hôtel de Crillon a Parigi ed è già sbarcata in Italia a Castiglion del Bosco, il resort di Montalcino, creato da Massimo Ferragamo.

Residenziale Immobiliare 2004, controllata da Cdp Immobiliare (75%) e partecipata da Finprema (25%), ha sottoscritto infatti una lettera di intenti con la società cinese per la futura gestione dell’hotel e delle residenze previste nel Palazzo. Oltre a un albergo per complessive 200 camere circa, centro congressi, ristoranti, piscina, Spa,  nell’ex-palazzo della zecca sono previste anche circa 50 residenze private gestite dallo stesso operatore alberghiero

La proprietà dell’immobile prevede infatti di sviluppare direttamente, negli ulteriori 28.000 metri quadrati di superficie disponibile, ulteriori residenze private ed uffici. Il via alla ristrutturazione dell’immobile partirà con la sigla dei contratti definitivi vincolanti, attesa entro pochi mesi. La scelta dell’operatore, spiega ancora la nota, è avvenuta dopo una selezione effettuata dal consulente Jll.

 

L’immobile occupa un’area di circa 17.000 mq e si sviluppa su sette piani fuori terra con un’ampia corte interna per una superficie lorda complessiva di circa 74.000 mq. Costruito nel 1914 con l’obiettivo di ospitare la sede centrale delle Poste Italiane, è stato in seguito riconvertito a sede della dell’ “Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato” e rappresenta, oggi, uno degli immobili più rappresentativi dell’architettura Liberty a Roma.

 

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