Ecoincentivi statali

Gli ecoincentivi statali premiano la tecnologia Suzuki hybrid

Gli ecoincentivi statali in vigore dal 1° agosto fino a fine anno premiano le auto Suzuki. L’azienda giapponese, infattti, negli ultimi anni ha investito molto in tecnologia ibrida al punto che l’intero listino di auto è proposto a condizioni vantaggiose proprio grazie agli ecobonus del Decreto Rilancio, esteso alle Euro 6 a benzina e diesel.

L’obiettivo del Governo è quello di puntare alla sostituzione delle auto più inquinanti con nuove Euro 6 a basso impatto ambientale. Grazie anche al contributo di Suzuki Italia e della sua rete di concessionari, l’ultimo quadrimestre del 2020 sarà dunque il momento ideale per acquistare i modelli della gamma del costruttore di Hamamatsu. «L’unica del mercato al 100% ibrida e al 100% 4×4», asserisce la Casa.

Nel dettaglio, si potrà beneficiare degli incentivi e di una riduzione sul prezzo di listino fino a 5.000 euro in caso di rottamazione di un’altra auto. Oppure di 4.250 euro qualora l’acquisto avvenisse senza rottamazione.

Come dicevamo, gli ecoincentivi statali 2020 premiano la strategia Suzuki. Nel corso degli anni il costruttore ha compiuto scelte chiare sulla composizione della gamma, anticipando le tendenze e le richieste del mercato. Detto e fatto: dal 2016 l’azienda è all’avanguardia in materia di auto ibride, grazie all’introduzione della tecnologia Suzuki Hybrid. E questa è sotto il cofano di tutte le sue auto in listino.

Ecoincentivi statali, le auto acquistabili

Suzuki è presente in tutti i più importanti segmenti di mercato. Come detto, parliamo di modelli ibridi a trazione anteriore o dotati della trazione integrale 4×4 Allgrip.

Partendo dal segmento A, Ignis è un Suv ibrido ultra compatto con un vestito da city car. Nel segmento B, Swift è più sportiva e leggera. E quindi più agile. La versione Sport ha invece migliori prestazioni con rapporti peso/potenza e peso/coppia tra i migliori della categoria. Vitara e S-Cross presidiano infine la categoria più vivace del panorama auto, quella degli sport utility vehicles. La prima è più “atletica e raffinata”, mentre la seconda veste i panni dell’ammiraglia sofisticata e versatile.

Del resto Suzuki è al secondo posto in Italia della classifica dei costruttori per vendite di auto ibride. E nonostante questo primo semestre 2020 sia stato fra i più “horribilis” della storia recente, la Casa ha registrato in Italia il calo di immatricolazioni totali più contenuto rispetto al 2019, tra le prime 18 per volumi di vendita. Al 30 giugno scorso, sono state 13.463 le vendite Suzuki, con un aumento della quota di mercato ora arrivata al 2,31%.

Gli ecoincentivi statali daranno un ulteriore impulso alle vendite della sua gamma.

Senza contare che questa beneficia di tutte le agevolazioni previste a livello regionale e comunale, dagli enti locali per le vetture ibride. Gli esempi vanno dall’esenzione totale o parziale dal pagamento del bollo. Senza dimenticare la sosta gratuita nei parcheggi con strisce blu, passando per l’accesso a molte zone a traffico limitato (Ztl).

Suzuki vola con la tecnologia ibrida

A risultare vincente è la tecnologia Suzuki Hybrid. Questa si basa sull’Integrated starter generator (Isg),  dispositivo che svolge le funzioni di alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico. L’Isg è alimentato da una batteria agli ioni di litio collocata, a seconda dei modelli, sotto i sedili del pilota o del passeggero, in modo da non condizionare lo spazio utile all’interno dell’abitacolo o del vano di carico.

Gli accumulatori non richiedono interventi esterni e si ricaricano automaticamente durante i rallentamenti della vettura. Le batterie restituiscono poi l’elettricità necessaria all’Isg per integrare la coppia quando il pilota interviene sull’acceleratore e in generale ai bassi regimi e per avviare il motore termico. La coppia aggiuntiva rende più vivace l’erogazione e contribuisce a ridurre sensibilmente i consumi e le emissioni. Su Vitara, S-Cross e Swift sport hybrid, l’Isg si occupa anche di mantenere la rotazione al minimo del motore termico in fase di decelerazione quando il pedale della frizione è premuto, senza che sia iniettato carburante.

A differenza della concorrenza, il sistema Suzuki Hybrid è industrializzato con un minor dispendio di materie prime e energia. Questo farà sì che sia più semplice da smaltire quando l’auto avrà terminato il suo ciclo di vita.

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