In Italia il 35% di Bev e 55% di Phev sono a noleggio

In Italia il 35% di Bev e 55% di Phev sono a noleggio: cosa significa

ANIASA con Dataforce mostra il piccolo rallentamento del noleggio 2024, che vale comunque il 31% del mercato e immatricola il 35% di Bev e 55% delle Phev italiane

In Italia il settore del noleggio veicoli ha aperto il 2024 in leggera crescita sull’anno scorso: +5,46% nel primo trimestre. Un incremento trainato dall’importante recupero del noleggio a breve termine (+71,13%) e dal buon andamento del settore dei veicoli commerciali nel lungo termine (+33,83%). Fiacco, invece, il long term delle auto, in contrazione del 13,55%.

Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA e da Dataforce. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti trimestrali, in occasioni dei quali l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e la società di analisi di mercato metteranno a disposizione di media, istituzioni, stakeholder e opinione pubblica un monitoraggio puntuale sull’andamento delle immatricolazioni del noleggio veicoli.

L’obiettivo è evidenziare i principali trend in atto per i settori del lungo e del breve termine, analizzando (dati alla mano) le tematiche di più stretta attualità, come la diffusione delle alimentazioni a basse o zero emissioni, la suddivisione per utilizzatore e molto altro ancora. In chiusura il consueto focus, curato da Dataforce, sugli operatori del comparto.

I numeri aggiornati del noleggio 2024 in Italia

Il noleggio veicoli quest’anno vale il 31% dell’intero mercato italiano. Una quota che, nonostante la flessione di auto registrata dal noleggio a lungo termine (NLT), ben 4,6 punti in meno dell’anno scorso che aveva però beneficiato di un ampio portafoglio ordini legato anche alle ritardate consegne del 2021 e 2022, è rimasta sostanzialmente inalterata rispetto al primo trimestre 2023. Un risultato determinato dalla forte crescita delle immatricolazioni NLT dei veicoli commerciali (oggi la soluzione d’acquisizione più diffusa per i veicoli da lavoro, persino più degli acquisti aziendali in proprietà diretta), nonché dall’impennata dell’inserimento di veicoli in flotta del rent-a-car, salito quest’anno oltre l’8,5% di quota di mercato (+3,2 punti), che riequilibra così la flessione del lungo termine.

Era da prima del COVID che non si registrava un aumento così forte nel breve termine, trainato principalmente dalle autovetture di piccola e media fascia/cilindrata, in vista della prossima stagione turistica. Sembra alle spalle il triennio 2021-2023 in cui si registravano non poche difficoltà nell’approvvigionamento di veicoli da parte di questo canale.

Italia noleggio

“I dati relativi all’andamento delle immatricolazioni a noleggio del primo trimestre evidenziano una crescita rallentata del settore. A frenare le immatricolazioni sta contribuendo decisamente l’effetto ‘annuncio incentivi’ del Governo che sta provocando nelle aziende clienti un rinvio del rinnovo delle flotte, in attesa che i nuovi incentivi (finalmente al 100% anche per il noleggio) entrino in vigore. Un ulteriore periodo di attesa rischia di azzerare le nuove immatricolazioni di veicoli a basse e zero emissioni anche nel mese di aprile. Occorre accelerare per evitare di interrompere la ripresa del mercato, come già il mese di marzo dimostra, e innescare un paradossale effetto di innalzamento dell’età media delle vetture in flotta”, osserva Alberto Viano – Presidente di ANIASA.

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