Mobilità online: il nuovo portale di Arval

Era l’estate del 2009 quando, dalle pagine di  questa stessa rivista, invocavamo maggiori  investimenti da parte dei noleggiatori a lungo  termine sui loro siti web che, a nostro avviso,  dovevano trasformarsi da semplici vetrine di presentazione  di servizi, con qualche offerta di Nlt e  d’acquisto dei veicoli usati, in strumenti di diffusione  della cultura del noleggio e del fleet management,  creando valore per i clienti e vantaggio  competitivo per i fornitori. A due anni esatti di  distanza, Arval lancia un’iniziativa che va in questa  direzione, confezionando un portale tutto  nuovo che va ad affiancarsi al suo sito istituzionale:  una best practice internazionale che punta  a riscrivere i termini della relazione tra fornitore e  driver, complice la mobilità integrata.  In un settore che sta cercando nuovi spazi di business (e di margini), Arval sceglie la via forse più  logica per creare nuovo valore, rivolgendosi a chi  guida i suoi veicoli quotidianamente, e configura  un nuovo ambito di comunicazione bidirezionale  che permetterà non solo di rendere più efficiente  ed economica la gestione operativa del veicolo,  ma anche di fornire nuovi servizi, prefiggendosi di  diventare un punto di riferimento anche per la  famiglia ed il tempo libero. Insomma, l’aspirazione  di Arval ci sembra quella di fornire ai driver un  link da salvare nei favoriti dei loro browser, tra  quelli da visitare spesso.

Prima di tutti gli altri
Annunciato il 1° giugno scorso, il nuovo portale  drivers.arval.it è frutto di un progetto internazionale  in cui l’Italia è il Paese pilota. Una novità non solo all’interno dell’offerta di servizi del noleggiatore  transalpino, ma anche a livello di settore,  e una soluzione che si avvale dei protocolli  di sicurezza della controllante BNP Paribas. Non  è un restyling della precedente area riservata agli  assegnatari (in Arval ci tengono particolarmente a  sottolinearlo), ma uno strumento tutto nuovo le  cui parole chiave sono vantaggi, servizi e famiglia  e per declinarle meglio è strutturato in tre aree.  Innanzitutto quella per la gestione del veicolo  aziendale, che rende possibile per l’assegnatario  effettuare direttamente alcune operazioni senza  passare attraverso il fleet manager o il supporto  telefonico. In secondo luogo, uno spazio dedicato  a tutto quanto riguarda il viaggio, dalle previsioni  del tempo alla situazione del traffico, fino alla ricerca  dei punti di rifornimento disponibili anche  per i veicoli a metano.  Infine c’è l’area per il tempo libero, pensata per la  mobilità integrata dell’intera famiglia, attraverso  la fornitura di servizi esclusivi a prezzi scontati,  grazie all’appartenenza al Club Arval For You. Si  parte da un’offerta di assistenza e riparazione per  l’auto privata, grazie alla convenzione con le officine  Rhiag, e si prosegue con la possibilità di prenotare  un’auto a noleggio per il weekend a tariffe  vantaggiose presso i punti di noleggio Europcar  e d’iscriversi ai corsi di guida sicura di Aci.  I servizi offerti non si rivolgono però solo al mondo  dell’automobile e del noleggio nelle sue varie  sfaccettature, ma spaziano anche al di fuori di esso,  indirizzando il guidatore verso mete e percorsi  enogastronomici in partnership con il Touring  Club.  Azzeccata la scelta di lasciare la home page del  portale visibile e accessibile a chiunque, live fin da  fine maggio scorso, mentre il driver di un’auto  Arval potrà accedere all’area riservata grazie alla  Carta Arval, contenuta nel Driver Case, identificativa  del suo veicolo e contenente i dati necessari  per la registrazione.  Tornando ai servizi più propriamente aziendali, il  concetto che ispira il nuovo portale è quello di  “self care” in alternativa al servizio telefonico, per  quanto concerne la prenotazione della manutenzione  e degli altri servizi di fleet management. A  vantaggio del driver che beneficia di ridotti tempi  d’attesa nel momento in cui ha davvero necessità  di contattare il call center, ma anche del noleggiatore  che può ridistribuire le risorse in maniera  più equilibrata, grazie all’investimento tecnologico  nel web. Anche i sinistri possono essere segnalati  on line, coerentemente con le procedure utilizzate  da tempo dalle assicurazioni nate nel  mondo di Internet: a questo proposito è previsto in futuro lo sviluppo di specifiche funzioni per i  servizi di telefonia mobile, ovvero applicazioni per  iPhone e smartphone, che consentiranno, tra l’altro,  di poter inviare al noleggiatore anche la foto  del sinistro tramite il cellulare.

La voce di chi guida
Durante la presentazione del portale alla stampa  specializzata, Carlo Basadonna, direttore marketing  & communication di Arval Service Lease  Italia, ha chiarito che non si tratta di uno strumento  per i fleet manager, perché non contiene  tutti quei dati che sono necessari per il governo  globale della flotta (per esempio i dati storici degli  interventi effettuati), però permette di gestire  le vetture pool non assegnate a uno specifico driver,  compresi servizi quali la consegna dell’auto a  domicilio, l’attivazione delle carte e dei servizi  previsti. Perché l’accesso al portale non è legato  alla targa, ma al profilo personale del driver, che  può tenere sotto controllo più targhe e continuare  a servirsi dello stesso accesso al sito anche in  caso di sostituzione dell’auto assegnata: in questo  caso occorrerà soltanto modificare la targa nel sito,  mentre tutti gli altri dati del profilo resteranno  invariati.  In conclusione, con il nuovo sito web Arval punta  chiaramente a creare una relazione diretta e “non  intermediata” con il driver, con lo scopo dichiarato  di ascoltare la voce di chi guida quotidianamente  i propri veicoli, aumentando i momenti e le  opportunità di feedback.  I vantaggi per il fornitore sono evidenti: conoscere  meglio i driver, raccogliere dati e informazioni  sulla loro mobilità professionale e nel tempo libero.  Inoltre, durante la presentazione alla stampa è  stata prospettata la possibilità di poter effettuare  delle survey, anche mirate e a campione, presso la  popolazione dei driver.  In cambio, Arval promette di offrire contenuti  d’interesse, sia professionali sia extra professionali  e la possibilità di utilizzare il portale come una  vera e propria web community.

Arval in Italia
Anno di fondazione:
 1995
Gruppo di appartenenza: BNP Paribas
Veicoli in Italia: oltre 134.000
Aziende clienti: 18.000
Filiali commerciali: 14
Nel resto del mondo: presente direttamente in 22 Paesi e attraverso  partnership in altri 12, in quattro continenti
In Internet: www.arval.ithttps://drivers.arval.itwww.arval.com

 

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