Noleggio a lungo termine di auto

Il noleggio a lungo termine di auto cresce del 15,8%

Un'analisi Unrae sui dati del Mit indica che nel 2022 è aumentata questa formula di possesso. Un'auto su 3 noleggiata in Lombardia. Bene i Diesel, male le elettriche

Cresce il noleggio a lungo termine di auto e calano le immatricolazioni. Questa la fotografia del settore automotive in Italia. Se il secondo dato è stato reso noto da Anfia, il primo è il frutto dell’analisi realizzata da Unrae in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I numeri: nel 2022 il noleggio a lungo termine di auto è cresciuto del 15,8%, con un totale di 617.776 contratti registrati nell’arco dei 12 mesi contro 533.535 del 2021.

La ripartizione tra le due macro-aree di utilizzatori vede la quota maggioritaria dell’85,2% sempre appannaggio delle società, titolari di 526.606 contratti (+16,3% sul 2021). La restante quota del 14,8% è a favore degli utilizzatori privati, che con 91.170 contratti crescono del 12,8% sull’anno precedente.

L’analisi realizzata dall’Unione Nazionale dei Rappresentanti dei Veicoli Esteri in Italia indica in dettaglio la distribuzione dei contratti fra le varie categorie di utilizzatori del noleggio a lungo termine. Fra tutte prevale sempre la categoria delle aziende non automotive con il 67,9% del totale. Categoria cresciuta in termini numerici ma con una riduzione della quota rispetto al 70,9% del 2021.

Cresce la quota delle società di noleggio a lungo termine di auto

Fra gli utilizzatori, le società di noleggio a lungo termine (Nlt) crescono sia in volume sia in quota, passando da 12.849 a 47.634 contratti e più che triplicando la share: dal 2,4% al 7,7%. Questo principalmente per motivi legati alla disponibilità del prodotto e all’accesso al credito.

Sostanzialmente stabile la quota della categoria dealer e costruttori dal 3,3% del 2021 al 3,9% attuale. In calo risultano invece le società di noleggio a breve termine (Nbt) che con 35.481 contratti (-19,5%) riducono la quota dall’8,3% del 2021 al 5,7% del 2022. La durata media dei contratti si attesta a 20 mesi, due in meno rispetto al 2021.

L’andamento trimestre per trimestre mostra, per i due canali principali (aziende non automotive e privati), il picco dei contratti nel primo trimestre dell’anno, a cui segue una discesa e una successiva ripresa che per i privati si verifica nel terzo trimestre e per le aziende nel quarto. Per le società Nlt invece il rialzo è costante a partire dal primo trimestre per stabilizzarsi nel quarto.

Noleggio a lungo termine di auto, il Diesel è il preferito

Le vetture Diesel continuano ancora a essere quelle preferite fra quasi tutti gli utilizzatori del noleggio a lungo termine. Anche se il trend generale è in costante discesa a vantaggio soprattutto delle ibride (Hev) e dei tradizionali motori a benzina.

I maggiori utilizzatori dei Diesel sono le aziende non automotive, dove questa alimentazione raggiunge il 63,9% di quota. Mentre nei motori a benzina prevalgono le società di noleggio a breve (39,5% di quota). Le
ibride sono in crescita in tutti i canali, ma soprattutto fra dealer e costruttori (24,8%), società Nbt (23,1%) e privati (22,3%).

Le auto elettriche? Arretrano in quasi tutti canali, in particolare fra i privati da 5,6% a 3,9%, fra le aziende non automotive da 2,8% a 2,1%, e fra dealer e costruttori da 24,6% a 16,2%.

L’unica eccezione sono le società Nlt che portano la quota delle elettriche dall’1% del 2021 al 7,5% attuale. Ancora più evidente in questo canale è la crescita delle ibride Plug-in, dallo 0,6% al 10,7% in un anno.

Carrozzerie, segmenti e distribuzione geografica dei noleggi

Fra i vari tipi di carrozzeria, le preferenze generali sono divise fra crossover e berline, ma le prime prevalgono nel canale dei privati (41,2%) e delle aziende non automotive (31%), mentre fra gli altri canali continua la prevalenza delle berline.

Al terzo posto si collocano i fuoristrada, superati di poco dalle station wagon fra le aziende non automotive e il noleggio a breve.

Lo studio Unrae ha monitorato anche lle dimensioni delle auto. Il segmento C (medie) è al primo posto fra privati (36,8%), società Nlt (40,3%), dealer e costruttori (40%) e aziende non automotive (39,4%).

Le utilitarie (segmento B) prevalgono per le società Nbt (49,9% nel 2022 contro una quota del 30,9% nel 2021). Le piccole city car (segmento A) sono utilizzate soprattutto dalle società Nlt (26,2%), mentre le auto medio-grandi del segmento D dalle aziende non automotive (29,5%) e dai privati (21%), anche se per entrambi la quota è in calo rispetto al 2021.

La regione dove si fa il maggiore ricorso al noleggio a lungo termine sul totale Italia è la Lombardia (31,2% dei contratti). A seguire: Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%). La Calabria ha il primato della percentuale dei contratti nel canale degli utilizzatori privati (39%), seguita da Puglia (30,9%) e Molise (29,9%). Al quarto posto la Campania (29,7%).

Napoli (30%) e Bari (27,6%), dove pesano gli alti costi delle assicurazioni, mantengono il primato fra le province.

Il Trentino Alto-Adige, dove si concentrano le sedi legali dei principali noleggiatori, per il fenomeno del rent to rent mantiene invece il primato dei contratti di noleggio a lungo termine in capo alle società Nbt (55%). Il Piemonte quello dei contratti verso le società Nlt (39,8%).

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