I prezzi dei carburanti, soprattutto benzina e diesel, sono relativamente stabili per fine anno in Italia, ma con il nuovo anno, da gennaio 2023 possono tornare le accise.
Quelle tolte a inizio anno per abbassare il prezzo dei carburanti non poco (circa 30,5 centesimi a litro) poi leggermente limate a rialzo (circa 18 centesimi).
Prezzi carburanti, benzina e diesel, da gennaio 2023
I timori ci sono, nonostante i prezzi odierni che vedono mediamente la benzina a 1,648 euro/litro e il gasolio a 1,714 euro/litro, in modalità rifornimento self-service. Anche perché con febbraio 2023 scatta l’embargo alle fonti russe, con ripercussioni non facili da prevedere.
Intanto, per i carburanti alternativi attualmente il Gpl costa 0,78 euro/litro, mentre il metano è ancora pesantemente caro: oltre i 2,335 euro/kg.
Se il Consiglio dei ministri “lascia tornare” le accise carburanti al livello classico, pre-2022, l’aumento lordo sarebbe di circa 18 centesimi a litro, di benzina e gasolio.
Accise benzina, come cambiano nel 2023
Il governo Meloni, stimolato dalle parti sociali e dalle associazioni, oltre che da molti settori per cui pesa il costo carburanti molto cresciuto nei mesi, ha ritoccato quindi le accise: benzina, gasolio e altri carburanti nel 2023 vedono costo influenzato dalle imposte che sono state rimesse gradualmente. Si corregge nel tempo, l’elenco accise benzina. e lo vedremo probabilmente ancora mutare nel corso dell’anno secondo le tendenze politico economiche internazionali, a cui l’Italia si adatta e risponde.
