Tassazione rimborsi auto elettrica

Tassazione rimborsi per ricarica auto aziendale elettrica

Le novità dall'Agenzia Entrate per la tassazione di rimborsi inerenti all'auto aziendale elettrica: dalle ricariche alle wallbox

Novità 2023 dall’Agenzia delle Entrate, per aziende con flotta auto elettrificata ai propri dipendenti: i rimborsi per spese di ricarica auto aziendale elettrica, in uso promiscuo, costituiscono reddito da lavoro dipendente assoggettati a tassazione.

Una recente sentenza su un caso di società con rimborsi per ricariche dell’auto elettrica presso abitazione del dipendente, con Wallbox o altro, vede infatti l’Agenzia delle Entrate Italiana sancire il principio di onnicomprensività, del reddito.

Tassazione rimborsi auto elettrica, Regole

Si conferma la tassazione forfetaria dell’auto aziendale in uso promiscuo, graduale secondo le emissioni dichiarate su libretto: da percentuale 25% a salire, fino al 60%, secondo importi calcolati con Tabelle Aci.

Per i costi di acquisto e installazione delle infrastrutture ricarica, invece, l’azienda può fornire beni e servizi valutati separatamente, per stabilirne l’importo tassabile in capo al dipendente.

L’Agenzia delle Entrate conferma in Italia l’assoggettabilità a tassazione, come reddito da lavoro dipendente, sia dei rimborsi delle spese di energia elettrica per la ricarica, di Bev o Phev aziendali in uso promiscuo, sia dei costi sostenuti per installazione delle infrastrutture utili agli stessi autoveicoli con spina.

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