Verifica pagamento bollo auto, come, dove e quando pagare

Breve guida su come, dove e quando pagare il bollo del proprio veicolo anche se scaduto. Il portale Aci è a disposizione dei cittadini quasi 24 ore su 24

La verifica del pagamento del bollo auto è una incombenza cui sono tenuti i proprietari o gli utilizzatori delle decine di milioni di veicoli registrati in Italia.

Si tratta di una tassa, gestita dalle regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna  per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.

Tale Agenzia delle Entrate informa che sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che sono proprietari del veicolo inscritto nel pubblico registro automobilistico. In caso di veicolo con contratto di leasing, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che risultano essere gli utilizzatori del veicolo.

Stesso discorso per gli utilizzatori di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine: dal 1° gennaio 2020 spetta a loro il pagamento.

L’archivio delle tasse automobilistiche gestito dall’Agenzia delle entrate è stato dismesso a favore del nuovo sistema informativo del Pra gestito dall’Automobile Club d’Italia (ACI).

Verifica del pagamento del bollo auto: inserire il numero di targa

Per effettuare il calcolo basta indicare il tipo di veicolo interessato, selezionare il modo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, ecc.) e inserire il numero di targa. In pochi secondi si visualizza una tabella che riporta i dettagli del veicolo, scadenza per il pagamento e l’importo del bollo. Se il veicolo è soggetto al Superbollo, sarà visualizzato l’importo dovuto.

La verifica del pagamento del bollo auto può riguardare anche gli anni passati, quando magari ci si è dimenticati di versare l’importo dovuto. In caso di pagamento in ritardo, la “mora” è minima.

Quando però si compra un veicolo usato, bisogna solo preoccuparsi che il venditore abbia pagato il bollo per l’anno in corso. Conviene pertanto farsi dare una copia dell’avvenuto pagamento.

In ogni caso, per verificare se negli anni passati si è pagato il bollo conviene visitare il servizio online dell’Aci. Qui, dopo essersi autenticati con lo Spid, con il Cie, col Cns oppure con eIDAS, è possibile controllare gli avvenuti pagamenti degli ultimi 4 anni. Fondamentale è conoscere il numero di targa del veicolo che si vuol controllare.

Verifica del pagamento del bollo auto, collegarsi al sito Aci

Il servizio è attivo 24 ore su 24 eccetto un arco di tempo che che va dalle 23.40 alle 0.10. Lo possono utilizzare i cittadini residenti in 12 regioni su 20. Vale a dire:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Campania
  • Emilia Romagna
  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Lombardia
  • Provincia autonoma di Bolzano
  • Provincia autonoma di Trento
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia
  • Umbria

I residenti delle rimanenti 8 regioni devono collegarsi ai portali del proprio ente locale.

Per verificare l’importo del bollo o del superbollo del proprio veicolo, ci si può collegare a questa pagina dell’Aci. Per pagare questa tassa che non si è versata negli anni precedenti, è più semplice rivolgersi a una delle oltre 1.500 delegazioni Aci presenti in Italia.

Cliccando qui si può sapere quale sia la delegazione più vicina.

Le sanzioni per chi paga in ritardo

La “mora” per il ritardo nel pagamento è in base a quanto tempo passa tra la scadenza del bollo e il versamento. Questo lo schema previsto dallo Stato.

  • Pagamento entro 14 giorni dalla scadenza: sanzione dello 0,1% dell’importo originario per ogni giorno di ritardo. A questo si aggiungono gli interessi legali del 5%.
  • Se il pagamento avviene tra il 15° e il 30° giorno la sanzione è dell’1,50% della tassa originaria, più gli interessi legali del 5%.
  • Pagamento tra il 31° e il 90° giorno: sanzione dell’1,67% della tassa originaria. A questo vanno aggiunti gli interessi legali del 5%.
  • Se si versa l’importo arretrato tra il 91° giorno dopo la scadenza ma entro 1 anno, la sanzione è del 3,75% della tassa originaria. Anche in questo caso vanno aggiunti gli interessi del 5%.
  • Tra 1 e 2 anni di ritardo: sanzione del 4,29% della tassa originaria, più gli interessi legali del 5%.
  • Pagamento più di 2 anni dopo la scadenza del bollo: sanzione del 5% della tassa originaria, più gli interessi legali del 5%.

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