Prove di futuro nel Corporate Travel Forum di Hrs

Dopo le anticipazioni stampa di ieri (leggi: Corporate Travel Forum Hrs anticipa per la stampa) sotto una pioggia persistente, che non ha impedito di riempire la sala principale di Palazzo Mezzanotte, è in corso in queste ore la seconda edizione del Corporate Travel Forum di Hrs  aperto da Flavio Ghiringhelli, Vice President Corporate Solutions Western, Southern, Eastern Europe Del colosso tedesco, che, introducendo la ricerca di David Jarach che parlerà da lì a pochi minuti ha sottolineato come, “tra i punti che il professore ci aveva segnalato lo scorso anno come trend del futuro molti sono ormai realtà, come, ad esempio, i weareble device, dove noi italiani primeggiamo, ad esempio nel possesso di Smart Watch, l’utilizzo degli e-beacon, o nel virtual payment”.

Trend per un mercato Bt che, secondo dati Gbta citati da Ghiringhelli “vale oltre 1,3 trilioni di dollari, con un incremento previsto di 71 miliardi di dollari, arrivando ai due trilioni nel 2019. Con l’Italia tra le top ten mondiali, al nono posto, di una classifica guidata da Stati Uniti, seguita dalla Cina, in grande crescita,Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Sud Corea, Italia, appunto, con una crescita prevista del 4,2% nel triennio, con l’India che chiude la classifica”.

Mercati che Hrs divide in quattro livelli secondo la loro “maturità”: “il mercato, 1.0, con il travel management tradizionale, responsabilità centralizzate, linee guida, selezione di service provider. Che abbiamo individuato in paesi come India e Russia” spiega Ghiringhelli, che prosegue: “Il 2.0, dove stanno concentrandosi su una logica di procurement, prendendo in considerazione le logiche di outsourcing, puntando a tagliare anche i costi indiretti. E questo succede in Spagna, in Brasile, in Cina e in Italia, che sta passando al livello superiore, ovvero il 3.0, dove c’è una forte attenzione delle aziende sul duty of care e sul risk management. Che succede soprattutto in Australia e Svizzera. Infine” conclude il manager “il livello 4.0, dove c’è il Managing travel, la consumerizzazione, grazie soprattutto al mobile ma nell’alveo delle regole, con viaggi senza perdite di tempo. Un mercato che strizza l’occhio anche al Bleisure, come succede negli Usa, in Gran Bretagna, Francia, Giappone e Germania”.

Ghiringhelli chiude la sua introduzione sottolineando come i costi alberghieri nei viaggi d’affari cresca “dal 26% al 35% del totale secondo dati Euromonitor”. E Hrs con la sua struttura è pronta a supportare il mondo corporate con i suoi servizi: “in una grande frammentazione alberghiera come quella che c’è in Italia, dove gli hotel individuali sono l’88% del totale, ma anche in zone meno conosciute, noi arriviamo con i nostri negoziatori. Lo hanno capito anche i Gds che, per completare la propria offerta, si sono rivolti a noi. I Gds in Europa coprivano il 27% del mercato, con 43 mila hotel, noi ne abbiamo 101 mila su un totale di 156 mila. Ancora di più in Asia, dove la copertura Gds è del 7%, con 13 mila unità, mentre noi ne abbiamo 107 mila su un totale di 180 mila. In Usa i Gds, grazie alla forte presenza di catene, ne hanno 35 mila su 70 mila. Noi 48 mila… Ecco perché” commenta Ghiringhelli “hanno iniziato a lavorare con noi Amadeus prima, poi Sabre e quest’anno anche Travelport. Facendoci diventare la prima catena “alberghiera” sui Gds”. Gds che completano la presenza di Hrs su tutti i canali, dagli Obt, alle Tmc, direttamente come le aziende e, appunto, sui sistemi globali con, spesso, ricorda Ghiringhelli, “ con tariffe migliori del mercato, addirittura del meno 50% a Milano o meno 31% a Torino per fare solo degli esempi”. Per evitare il Leakage ovvero le prenotazioni fuori iter.

Prima delle diverse tavole rotonde David Jarach, presidente di Diciottofebbraio, ha presentato la sua ricerca Travel priorities 2016, Le prospettive di imprese e mondo dell’hotellerie, grazie alle interviste fatte sia ad albergatori che alle aziende, con l’80% delle domande per entrambi i gruppi uguali.
“Abbiamo misurato il Bleisure, che in Italia vale zero, visto come si esigano Self booking tool semplici, come la security e la cyber security nei pagamenti, siano sempre più richiesti, così come gli Shuttle invece dei Taxi, con più controllo e maggiore economicità, abbiamo investigato i Millenilas, che vogliono prenotare da soli, visto l’importanza sempre maggiore della security in hotel e il poco impatto della Sharing economy nel Bt troppo complessa” dice Jarach, che, quest’anno esce dal “sacro”, dai dieci comandamenti dello scorso anno, con i cinque tips di quest’anno:: “il Blitzscaling, ovvero la capacità di adattamento agli eventi negativi, ma anche positivi, come ad esempio l’apertura del mercato dell’Iran. Grazie anche agli Smart data. Nel 2018 il 90% dei contenuti online saranno video, che suggeriscono una grande dinamicità, quindi I video dappertutto! La terza tip è il Momentary marketing, la semplicità portata dall’Amazonisation, ovvero il miglior customer service. Infine l’ultimo punto è NeXT is adulting, che vanno aldilà dei Millenials….”. Quali citerà Ghiringhelli nella terza edizione dell’anno prossimo?

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