Trasporto ferroviario: che la gara abbia inizio!

In Italia il treno ad alta velocità è un mezzo di trasporto sempre più utilizzato per i viaggi di lavoro, e  almeno sulle tratte domestiche dà del filo da torcere all’aereo. L’ultima release della Business Travel Survey (maggio 2011), indagine che Uvet American Express effettua periodicamente presso le sue aziende clienti, prevedeva che entro la fine del 2011 le linee AV avrebbero raggiunto una quota di mercato del 45% (contro l’oltre 40% del 2010), arrivando di fatto a un passo dal pareggio con i voli aerei sulla tratta storica per eccellenza, la Milano-Roma. I collegamenti su rotaia, oltretutto, rispondono all’esigenza (sempre più sentita dalle imprese, a dispetto della crisi) di ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti di lavoro, tagliando le emissioni di CO2.
A dare ulteriore slancio all’uso del treno sarà, a partire dal 28 aprile (ma i biglietti sono in vendita dal 15 aprile) l’ingresso nel mercato di Ntv, Nuovo Trasporto Viaggiatori: la società a capitale privato fondata nel 2007 da  Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone entrerà in concorrenza diretta con il Frecciarossa di Trenitalia e cercherà di eroderne la quota di mercato, puntando sulla qualità dei servizi e sulla flessibilità tariffaria.  Si prefigura, dunque, uno scenario che non ha eguali in Europa, ma che andrà a tutto vantaggio del passeggeri.
«Ad oggi, la Commissione Europea non ha imposto ai Paesi membri alcun obbligo di liberalizzazione per il comparto del trasporto passeggeri, mentre ha aperto interamente alla concorrenza quello merci già a partire dal 1° gennaio 2007 – chiarisce il professor Ugo Arrigo, docente di Economia Pubblica presso l’Università di Milano Bicocca -. Con l’ingresso sul mercato di Ntv, dunque, l’Italia  propone il primo caso rilevante nel Vecchio Continente di competizione tra differenti operatori ferroviari sulle tratte di medio-lunga percorrenza. Le uniche altre nazioni dove il processo di liberalizzazione è stato avviato sono, infatti, la Svezia e la Gran Bretagna, ma con modalità completamente differenti: nel Paese nordico è stata adottata già nel 1988 la separazione tra rete e operatori ferroviari, ma la gestione è rimasta a totale controllo pubblico. Risale all’aprile 2010, inoltre, l’introduzione di un regime di “open access” per il quale qualsiasi operatore ferroviario dell’UE può chiedere al gestore della rete svedese l’utilizzo di qualunque traccia oraria. Nel Regno Unito, invece, la liberalizzazione del trasporto ferroviario è stata avviata già nel 1995, con la concessione tramite gara di singole tratte a operatori privati».
«Lo scorso anno, in Italia, si è verificato un calo complessivo del traffico su tutte le tratte di medio-lunga percorrenza, nonostante il forte incremento del numero dei passeggeri su quelle ad alta velocità (Milano-Roma, Torino-Milano, Milano-Napoli). Si tratta di un dato che fa riflettere, considerando i cospicui investimenti che l’AV ha comportato. Ritengo che, come sempre accade, la concorrenza di un nuovo player fungerà da stimolo per giungere finalmente a un’effettiva crescita del mercato. Non dimentichiamo, infatti, che a seguito della liberalizzazione la Svezia ha incrementato il numero dei passeggeri del 70%, mentre i britannici, nell’arco di quindici anni, hanno segnato un +90%».
Ma in quali ambiti si giocherà la competizione? «Nonostante Ntv sia dotata di modernissimi treni Alstom, in grado di toccare una velocità oraria superiore ai 250 km all’ora raggiunti dai Frecciarossa, è da escludere una competizione sui tempi di percorrenza. Questi ultimi, infatti, sono dettati dalle caratteristiche delle linee, anziché dai treni. Anzi, c’è da sperare che il vecchio operatore, avendo in gestione anche la rete (tramite la società controllata Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, Nd) non ceda alla tentazione di penalizzare il nuovo competitor, assegnandogli tratte meno “performanti”. La separazione della rete dagli operatori ferroviari, infatti, è un passo estremamente importante sul fronte della liberalizzazione, ma in Italia, nonostante si sia già fatto un primo tentativo di separazione nel 1997, durante il Governo Prodi, rimane un’occasione mancata».

Lo yield management anche nel trasporto ferroviario
Anche sul piano tariffario, la concorrenza non sarà accesa, almeno sul breve periodo. «Ntv dovrà recuperare gli investimenti fatti e non credo che adotterà una politica di pricing aggressiva e “al ribasso”. Si può ipotizzare, invece, un’evoluzione degli schemi tariffari, che saranno guidati da criteri di yield management (gestione della redditività, Ndr), come già accade da tempo presso le compagnie aeree: i prezzi saranno flessibili e influenzati dal periodo, dalla tipologia di viaggiatori ecc., in modo da garantire sempre un elevato tasso di occupazione dei posti disponibili».
L’ambito nel quale, invece, si giocherà la “lotta” più dura, sarà quello dei servizi. «Ntv ha annunciato un’interessante suddivisione in tre distinte classi di servizio, di cui due di lusso e una più tradizionale. E Trenitalia ha già risposto a questa innovazione modificando a sua volta l’allestimento sui Frecciarossa. È un segnale che lascia presagire una forte concorrenza sul fronte dei servizi. In ogni caso, a trarre vantaggio da questa competizione saranno i viaggiatori».
In effetti, sulla scia delle novità annunciate da Ntv, Trenitalia di recente ha rinnovato il servizio sui Frecciarossa. Oggi il viaggiatore può scegliere tra quattro differenti classi, di cui due (la Executive e la Business) sono pensate appositamente per le esigenze di chi viaggia per lavoro, perché offrono maggiore privacy e sale meeting.
Con l’inizio delle attività di Ntv, non si prevedono invece “scossoni” per il trasporto aereo nazionale. «Il traffico di Alitalia è stato già ridimensionato nel 2010 con l’inaugurazione del servizio Frecciarossa. La Milano-Roma ha smesso di essere una “gallina dalle uova d’oro”, che un tempo fruttava al vettore oltre 2,5 milioni di passeggeri annui, in larga misura business. In futuro si potrebbe verificare un’ulteriore erosione della quota di mercato della compagnia aerea, ma decisamente meno eclatante rispetto al passato».

Un cambiamento epocale
Ma in che cosa consisterà l’offerta di Nuovo Trasporto Viaggiatori? Lo ha spiegato durante la prima conferenza stampa ufficiale del gruppo, lo scorso febbraio a Roma, Giuseppe Sciarrone, che oltre ad aver partecipato alla nascita di Ntv ne è anche amministratore delegato. Sciarrone ha ribadito che Ntv è  figlia di un radicale cambiamento del trasporto ferroviario, intervenuto da un lato con la nascita dell’alta velocità, dall’altro con la liberalizzazione delle ferrovie, dopo un monopolio durato per più di 150 anni. Ha inoltre sottolineato come, dalla sua fondazione, la società abbia impiegato ingenti risorse allo scopo di creare un servizio migliore di quello attualmente fornito da Trenitalia.  Un investimento che in quattro anni ha raggiunto 1 miliardo di euro. Cifra straordinaria per un pool di investitori privati che puntano sul trasporto ferroviario e che oggi si concretizza in 25 treni ad alta tecnologia che serviranno 9 città italiane (Bologna, Firenze, Napoli, Milano, Padova, Roma, Torino, Salerno e Venezia ) e 12 stazioni. A Roma e Milano saranno due le stazioni servite: nella capitale Tiburtina e Ostiense, a Milano Rogoredo e Porta Garibaldi. Una scelta attentamente studiata: a Roma – ha spiegato Sciarrone  –  c’è da un lato la stazione Tiburtina, centrale e recentemente ristrutturata, dall’altro Ostiense, che faciliterà gli spostamenti ai residenti delle zone sud-est della città, per i quali raggiungere il centro è più difficile. A Milano vige lo stesso principio: Porta Garibaldi per la centralità e Rogoredo per accogliere il vasto bacino dell’hinterland e anche per il maggiore collegamento con la rete metropolitana.  Una prima tratta prevede la partenza di un treno ogni ora da Roma diretto a Milano con fermate a Bologna e Firenze. Un treno ogni due proseguirà poi per Torino. Da Milano partirà ugualmente ogni ora un convoglio verso la capitale e uno su due proseguirà verso sud, con fermate a Napoli e Salerno. Un’altra tratta collegherà, infine, Roma e Venezia, con fermate intermedie a Firenze, Bologna e Padova. Il primo treno partirà alle 6 di mattina, garantendo l’arrivo in tempo per l’inizio della giornata lavorativa. Da questo punto di vista – ha precisato Sciarrone – non è stato necessario negoziare gli orari con Trenitalia. Di fatti, oggi la rete è tale da garantire la partenza contestuale di diversi treni, tanto è vero che Ntv ha ottenuto la possibilità di scegliere tutti quelli che riteneva più consoni alla sua offerta commerciale.
Sciarrone ha proseguito poi delineando i punti cardine sui quali è fondata la società: tecnologia, competenze e personale. Per quanto riguarda la tecnologia, Ntv ha deciso di operare scelte estremamente innovative, sia a livello di convogli, sia di organizzazione e servizi informatici. Le competenze delle quali il gruppo si fa forte sono invece quelle di un management giovane, mutuato sia dal settore ferroviario sia da altri comparti. Nel complesso, la società si compone di 1000 dipendenti diretti e altri 1000 impiegati nei servizi di manutenzione, pulizia e ristorazione.

In viaggio con Italo
L’offerta di Ntv appare innovativa anche a livello di treno. Il nuovo Italo, progettato dalla società francese Alstom, ha caratteristiche uniche sia in fatto di tecnologia e prestazioni, che di comfort e interni. Costruito in parte in Francia ed in parte a Savigliano, nei pressi di Cuneo, può raggiungere i 360 km/h e promette di ridurre al minimo vibrazioni e rumore, mantenendo comunque elevati standard di sicurezza. Per quanto riguarda gli interni, l’azienda ha voluto rendere gli spazi il più luminosi possibile, ampliando al massimo le aperture dei finestrini. I sedili, rivestiti in pelle Frau, sono stati curati per assicurare il massimo comfort in termini di spazio e di ergonomicità. È stato ancora una volta Sciarrone a spiegarci che l’azienda non intende differenziare la propria offerta in termini di classi di viaggio, ma piuttosto di ambienti, le cui caratteristiche variano a seconda dell’esigenza del viaggiatore. Tre sono le offerte: la Smart – economica  e composta da un totale di 6 carrozze –  la Prima – alla quale sono dedicate 4 carrozze – ed infine la Club, una singola carrozza riservata a chi vuole il massimo relax. Ntv ha deciso di puntare su un servizio che permette di restare collegati con il mondo esterno anche durante il viaggio. Per questo i treni sono dotati di un collegamento wi-fi  tramite rete a fibra ottica (che permetterà dunque di navigare dai propri computer portatili, smartphone e tablet), ma che allo stesso tempo renderà possibile anche il collegamento televisivo, con un’offerta che inizialmente sarà ristretta al solo SkyTg24, ma che potrebbe presto allargarsi ad altri canali satellitari. Spazio anche all’intrattenimento: all’interno delle carrozze Smart, una sarà dedicata al cinema, dove tramite schermi collegati al soffitto sarà possibile vedere una selezione di film. Per i viaggiatori delle carrozze Prima, invece, i video saranno accessibili on demand direttamente da un monitor estraibile dal proprio sedile.
E veniamo ai canali di vendita dedicati ai privati, che saranno tre: il sito Internet (www.italotreno.it), le biglietterie self service e il servizio telefonico Pronto Italo. L’offerta commerciale, che il gruppo non intende ancora rivelare nei dettagli, sarà caratterizzata da flessibilità in base agli orari ed ai giorni di prenotazione. Sciarrone ha tuttavia sottolineato che Ntv non intende offrire un servizio luxury di fascia alta, ma collocarsi piuttosto su un’offerta diversificata e rivolta a tutte le tasche.
Allo stesso tempo, Ntv ha voluto dedicarsi al massimo anche alle agenzie, fornendo loro i migliori canali per accedere alle prenotazioni. A spiegarcelo è stato Giuseppe Bonollo, direttore marketing, vendite e servizi. Considerato che le agenzie dovrebbero rappresentare un significativo 30% circa delle vendite complessive del gruppo – ha spiegato Bonollo -, a loro sarà garantita la massima capacità di vendita. Ad oggi sono stati siglati da Ntv contratti con tutti i principali network di agenzie e con circa 700 gruppi indipendenti. Con 3000 agenzie è già attivo un canale, fondato su tecnologia e facilità di relazione e per loro è stata appositamente studiata una struttura altamente informatizzata in grado di facilitarne il lavoro». «L’efficienza delle vendite è un fattore fondamentale per Ntv – ha sottolineato il responsabile vendite Edmondo Boscoscuro -. Alle agenzie sarà dato accesso a un’area dedicata del portale Italotreno.it ; qui si raggiungerà una maschera attraverso la quale si potranno facilmente effettuare gli acquisti e conoscere lo stato di tutti i treni in tempo reale. Sarà anche possibile inoltrare richieste di assistenza alle quali verrà fornita pronta risposta, al fine di superare le difficoltà nel contatto con la società. Sulla stessa maschera sarà presente uno spazio personalizzato, sul quale verranno inserite promozioni ad hoc  e  avvisi diretti alla singola agenzia.
«L’obiettivo di Ntv –  ha precisato Boscoscuro – è quello di permettere alle agenzie di ridurre al minimo i costi amministrativi. Tra le novità più interessanti, spicca un sistema di prenotazione Gds creato appositamente per Ntv da Travelport, che permette di ricondurre la prenotazione del treno a quella delle offerte dei principali vettori aerei. Le agenzie potranno quindi utilizzare questo canale per comporre viaggi con parte del percorso a terra e parte in volo, come nel caso di viaggi intercontinentali. Qui sarà possibile pagare non solo con BSP ma anche tramite carta di credito.  Il contatto con le agenzie va avanti già da mesi, ma da marzo sarà attiva anche una piattaforma di e-learning per agevolare l’utilizzo del prodotto. Sempre restando in tema di agenzie, i contratti per le commissioni avranno validità annuale e verranno ridefiniti di anno in anno sulla base dei traguardi raggiunti. Verrà comunque assicurata una parità di canale per tutte le agenzie e stesse tariffe rispetto a quelle presenti sul sito ed accessibili ai privati».
Un’ultima novità è rappresentata dall’offerta di ristorazione a bordo. Sparisce, infatti, la carrozza ristorante per fare spazio a distributori automatici sulle carrozze Smart e ad un servizio al posto da acquistare a parte per i viaggiatori Prima. Per questi ultimi, il catering sarà affidato all’azienda Eataly, marchio torinese creato da Oscar Farinetti e sbarcato, grazie al suo successo, anche a New York e Tokyo.

Testo di Arianna De Nittis e Caterina Salvidio, Mission n. 2, marzo-aprile 2012

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