Turismo:un’offerta sempre più accessibile

Ormai da anni si parla di crisi del turismo italiano, e anche gli ultimi dati pubblicati dalle associazioni di categoria non lasciano presagire una ripresa immediata. A suo parere quali sono i problemi più urgenti del turismo nazionale? Quali secondo lei le cause e le possibili soluzioni?
«Il Paese sta attraversando un periodo di forti cambiamenti che anche il turismo, che è uno dei settori più importanti per la nostra economia, è chiamato a seguire. Oggi infatti c’è molta concorrenza anche a livello internazionale con altri Paesi che offrono interessanti offerte turistiche. Affrontare queste sfide richiederà un elevato livello di coordinamento e cooperazione per organizzare in modo più efficace le risorse. Quello che l’Italia deve riuscire a fare è in primis valorizzare al meglio le sue eccellenze (paesaggistiche, culinarie, culturali, di tradizioni locali) e dall’altra parte rendere più accessibile la sua offerta turistica. Noi come Emirates abbiamo lavorato in quest’ottica, lanciando un volo diretto tra Milano e New York per capitalizzare il notevole flusso di traffico tra queste città e creare un maggiore scambio di affari, sia nel commercio che nel turismo, e stringendo un accordo con Trenitalia per rendere più semplice per i nostri passeggeri raggiungere le città da dove voliamo. L’importante è riuscire a costruire un’offerta che sia allettante per tutti».

Che ruolo occupano attualmente le tecnologie nell’ambito del turismo, sia italiano sia internazionale, e quale ruolo sono destinate a svolgere nel futuro?
«Nel settore turistico il contributo delle tecnologie dell’informazione – in particolare del web – è cruciale. Ogni individuo o gruppo che desidera raggiungere qualsiasi parte del mondo dovrebbe avere facile accesso ai fornitori di servizi. La capacità di raccogliere e scambiarsi informazioni tra i viaggiatori rappresenta un altro elemento fondamentale nella scelta di una vacanza da parte dei turisti. Oggi ad esempio diventa quasi impensabile pensare a un luogo di vacanza o di ristoro dove non ci sia la possibilità di avere una connessione Internet. Questo trend continuerà certamente. Ma la vacanza, per la filosofia di Emirates, parte già dal volo e per questo su tutti i nostri aerei le tecnologie (dal sistema di intrattenimento in volo “ice” con oltre 1.500 canali, ai grandi schermi fino alla possibilità di usare il wi-fi in volo su diversi nostri aerei) hanno un ruolo importantissimo. Per non parlare dei social network e del ruolo che ricoprono nel rafforzare l’immagine, la reputazione e il rendimento del nostro brand e dare un impulso alle prenotazioni. La pagina Facebook della nostra compagnia conta oltre 2 milioni di like. Quindi è inevitabile dire che le tecnologie sono ormai fondamentali da molteplici punti di vista, anche nel nostro settore».

Parliamo di business travel: la crisi economica degli ultimi anni ha provocato profondi cambiamenti in questo settore, sia in Italia sia all’estero. Quale ruolo sono chiamati a svolgere secondo lei i fornitori di servizi di viaggio, e in particolar modo le compagnie aeree, per venire incontro alle esigenze di saving delle aziende? Quali i possibili scenari futuri?
«Emirates ha sempre avuto nei passeggeri di Business Class e di First Class uno dei suoi punti di forza. Per sostenere le scelte aziendali in termini di voli abbiamo anche lanciato un programma che si chiama Business Rewards destinato alle pmi per rendere ancora più accattivante da un punto di vista economico la scelta del volo. L’importante è sempre riuscire a dare una risposta alle esigenze del mercato e dei passeggeri».

Ormai da anni si parla di disintermediazione nel settore turistico. Quale ritiene sarà in futuro il ruolo dell’intermediazione? Quali saranno i possibili cambiamenti di scenario?
«Credo che ancora oggi l’intermediazione nel settore turistico ricopra un ruolo molto importante. Non possiamo non vedere però che sempre più spesso tanti turisti, soprattutto i più giovani, ricorrano magari all’acquisto diretto dei biglietti o prediligano piattaforme Internet. Nonostante questo sono certo che anche in futuro il ruolo dell’intermediazione resterà comunque importante. Emitares lavora alacremente con tour operator e con retailer».

Testo di Michele de Gennaro, Mission n.7, novembre-dicembre 2013

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