viaggi nel Regno Unito

Viaggi nel Regno Unito: aggiornamento Covid-19 e nuove restrizioni

Viaggi nel Regno Unito: l’aggiornamento Covid-19 sulle restrizioni da marzo 2021 prevedono nuovi obblighi dal giorno 8 e confermano i precedenti di cui vi avevamo informato qui. Riepilogando: chi arriva in UK deve compilare il “Passenger locator form” prima di arrivare e avere sempre un certificato negativo al Coronavirus. L’esame clinico va effettuato tre giorni prima.

E’ importante sapere che c’è una lista di Paesi “bannati” all’ingresso, che si può leggere qui. Attualmente l’Italia non è inclusa. Chi proviene da queste nazioni deve prenotare in anticipo la quarantena in albergo. A meno che non sia di nazionalità britannica, irlandese o abbia la residenza.

Viaggi nel Regno Unito: quarantena di 10 giorni e 2 tamponi

Gli altri viaggiatori  – inclusi i cittadini britannici – che per lavoro si recano nel Regno Unito devono altresì riservare due tamponi prima di partire dal proprio Paese e prevedere l’isolamento di 10 giorni sia nella dimora dove trascorreranno il soggiorno sia in un hotel predisposto. E’ bene notare che questi servizi non possono essere prenotati sul posto, all’arrivo.

Alla pagina del sito del Governo dal titolo “How to quarantine (…)” si chiarisce che i due test vanno effettuati uno al giorno 2 e l’altro al giorno 8 del periodo di isolamento fiduciario nel Regno Unito.

Alcune compagnie aeree come British Airways hanno stipulato degli accordi con i laboratori clinici per tariffe agevolate. Ad esempio, Qured fa valere un codice di sconto ai passeggeri di BA, i quali possono mantenere gli stessi risultati di negatività al Covid19 nel caso di trasferte andata e ritorno da e per il Regno Unito.

Quarantena in hotel nel Regno Unito: i costi del pacchetto con il trasporto e i test

Il pacchetto di soggiorno in albergo per quarantena è descritto con queste caratteristiche:

Tariffa per 1 adulto in una camera per 10 giorni:

1.750 sterline + 152 sterline per ogni giorno aggiuntivo;

Tariffa per un adulto in più oppure un ragazzo di oltre 12 anni:

650 sterline + 41 sterline per ogni giorno aggiuntivo;

Quotazione per un bambino di 5-12 anni in camera con l’adulto: 325 sterline più 12 sterline per ogni giorno addizionale.

Gli aeroporti d’ingresso dai quali è garantito un trasporto privato all’hotel della quarantena – compreso nel prezzo del soggiorno – sono quelli di Heathrow, Gatwick, London City Airport, Birmingham e Farnborough.

C’è una piattaforma specifica per prenotare l’hotel dove soggiornare per l’isolamento: è Quarantinehotelbookings.ctmportal.co.uk.

Il pacchetto “quarantena in hotel” include i costi di trasporto dall’aeroporto di arrivo alla struttura vitto, alloggio, sicurezza, altri servizi essenziali e i test Covid-19.

Al fine di avere un approccio coordinato europeo delle normative di viaggio, l’Ecdpc aggiorna di giovedì e ogni 14 giorni la pagina delle “mappe per favorire spostamenti coordinati”. L’Ecdpc è lo European centre for disease prevention and control.

Per chi viaggia all’estero dal Regno Unito

Dall’8 marzo, i viaggiatori in uscita dall’Inghilterra devono dichiarare il motivo dello spostamento.

Dunque, compilano la Travel declaration form. Per chi parte da Irlanda del Nord, Scozia e Galles le norme sono differenti. I minori di 18 anni non devono compilare alcuna dichiarazione.

Infine, le professioni esenti da questa autocertificazione sono gli ingegneri aerospaziali, il personale viaggiante nel settore dei trasporti, in primis lo staff delle compagnie aeree, ma anche autisti di autobus e altri mestieri. La lista è presente in questa pagina.

Si precisa che per lavoro e per missioni essenziali si può viaggiare all’estero, “se non è ragionevolmente possibile farlo da casa”. Le prove da portare con sé sono: lettera del datore di lavoro, carta d’identità professionale, conferma dell’ente sportivo o prova di partecipazione, lettera di missione diplomatica.

Così come è consentito uscire dal Paese per assistere una persona in fin di vita e partecipare a un funerale. E ancora, ad un matrimonio di un membro della famiglia. Fare volontariato e studiare. Per queste ragioni si deve sempre esibire una prova: la convocazione dell’istituto, di un professionista. Per maggiori dettagli sulle ragioni di viaggi consentite, qui il link utile.

Viaggi di turismo nel Regno unito: da Visit Britain

Nel frattempo, Visit Britan – ente di promozione ai viaggi nel Regno Unito – fa sapere che è stata costituita una task force governativa a stretto contatto con l’industria turistica. Il gruppo di lavoro preparerà un report per aprile che stimerà la ripresa dei viaggi con restrizioni più “morbide”. In seguito a questa analisi, il Governo di Westminster deciderà quando riapriranno i viaggi di svago internazionali. «Per l’Inghilterra, non sarà prima del 17 maggio 2021», si legge. Intanto si stanno definendo approcci per l’allentamento delle misure restrittive per Scozia, Galles e Irlanda del Nord.

Il gruppo di lavoro sul turismo è stato annunciato dal premier Boris Johnson il 22 febbraio scorso.

Consulta anche Visit Britain: informati prima di partire.

Lascia un commento

*