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L’app Sixt Ride prenota i taxi a Roma

Con l’app Sixt Ride si prenotano i taxi di Roma, della compagnia itTaxi. L’applicazione si arricchisce così di un servizio frequentemente utilizzato da chi viaggia per lavoro, con il vantaggio di ottenere la documentazione fiscale contestualmente all’erogazione. Prima di questa collaborazione, Sixt Ride già permetteva il noleggio di limousine e i servizi di transfer nonché di ride hailing in Europa e negli Stati Uniti (Uber, ad esempio).

Queste opzioni saranno disponibili ora anche in Italia.

L’app Sixt per prenotare taxi con lo sconto

Nel 2019, Sixt ha creato una piattaforma unica di mobilità, che chiama Sixt One. All’interno di essa si individuano diverse opzioni di noleggio e prenotazione di servizi di trasporto.

Per i nuovi clienti che si registrano, oggi è in vigore uno sconto fino a 15 euro che si può ottenere utilizzando il codice “startnow” .

«Considerando che il costo medio di una corsa in taxi è di circa 15-20 euro, a seconda del percorso, i clienti possono ottenerne almeno una gratuita», spiega la società.

Prenota e paga, tutto dall’app

I vantaggi per il travel management sono evidenti: contabilmente l’acquisto dei trasferimenti dall’applicazione digitale consente di tenere traccia delle note spese con precisione.

Spiega Angelo Ghigliano, VP e managing director di Sixt in Italia: «Questo servizio innovativo migliora ulteriormente il nostro sistema di gestione altamente digitalizzato e rende i viaggiatori liberi di pianificare i loro viaggi in modo unico e semplice. Questa è la nostra forza».

Inoltre, Sixt offre i suoi noleggi su diversi portali web di prenotazione viaggi B2C.

Lo sviluppo di Sixt in Italia

La gamma di noleggi e sharing che Sixt oggi offre in Italia va completandosi.

Ghigliano: «Continuiamo a sviluppare la nostra azienda sia in termini di servizi che di presenza sul territorio. Al settore del noleggio auto, per lo più di modelli e marchi premium, che abbiamo iniziato a gestire direttamente quattro anni fa, abbiamo aggiunto, la scorsa primavera, il noleggio di van, per poi lanciare di recente Sixt+ e ora Sixt Ride per rendere la nostra offerta sempre più completa».

«Affrontiamo l’inizio di questo nuovo anno con grande positività, entusiasmo e passione – osserva Massimiliano Maini,  anch’egli VP e managing director – e sono sicuro che questa spinta ci permetterà di cogliere nuove opportunità, sviluppare interessanti progetti e continuare a crescere in questo mercato».

L’espansione in Australia

Recentemente, la multinazionale ha ampliato le operazioni in Australia.

Concludendo uno dei più grandi accordi di franchising nella sua storia fino ad oggi, si è alleata con la National roads & motorists’ association (Nrma), una delle principali società di autonoleggio australiane.

In questo modo conquista il 13% di market share e una flotta di 16mila veicoli e 160 uffici nel Dowunnder.

Nrma è anche la più grande organizzazione automobilistica australiana con circa 2,7 milioni i soci. In precedenza operava come franchisee di Thrifty, brand del Gruppo Hertz.

Regine Sixt, senior Executive Vice President di Sixt e CEO della Fondazione

Il mercato dell’autonoleggio in Australia vale un miliardo di euro ed è fortemente domestico.

L’inizio della partnership tra Sixt e Nrma coincide con l’introduzione di quaranta MG elettriche e venticinque Tesla Model 3, segnando una pietra miliare nella transizione alla mobilità sostenibile nel continente.

Nrma ha posto l’obiettivo di elettrificare metà della sua flotta entro 5 anni.

Risultati economici e crescita dell’azienda

Sixt prevede ricavi operativi consolidati compresi tra 2,1 e 2,3 miliardi di euro e un guadagno prima delle tasse consolidato compreso tra 390 e 450 milioni di euro per l’esercizio 2021.

Ciò supera significativamente l’utile, al lordo delle imposte, di 308 milioni di euro del 2019.

Ai dipendenti sono stati riconosciuti 8 milioni di euro di bonus. Le nuove assunzioni sono state 2500. Come parte dell’impegno di Csr, la Regine Sixt Children’s Aid Foundation ha beneficiato di 1,5 milioni di sostegno pe le sue cause benefiche a favore dei bambini.

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