Le olta tengono duro

A livello europeo le olta, agenzie di viaggi online, sembrano risentire della crisi economica internazionale meno di altre realtà del mercato turistico: secondo l’indagine “European Online Travel Overview” della società di consulenza PhocusWright, ad esempio, questo comparto chiuderà il 2009 con un volume di prenotazioni di 23 miliardi di euro e un incremento complessivo dello 0,6%: una percentuale di crescita modesta, se paragonata a quelle a due cifre registrate negli anni passati, ma comunque significativa, visto che per l’intero settore turistico è prevista una flessione del 10%.
In Italia, la buona salute di questo mercato trova conferma in un recente studio pubblicato da Databank, relativo al 2008. L’e-commerce turistico nazionale si è attestato a quasi 3,4 miliardi di euro (valore del transato), con un incremento del 29% rispetto all’anno precedente. Attualmente operano nel nostro Paese circa 40 aziende online, di cui molte di proprietà di operatori stranieri: prestigiosi marchi internazionali che presidiano il comparto in forma diretta (cioè con siti Internet in lingua italiana) e con la presenza sul territorio di filiali commerciali. Il settore, inoltre, esibisce interessanti prospettive di crescita, testimoniate dalla nascita di nuove realtà imprenditoriali, sia locali sia internazionali. “Paradossalmente – si legge in una nota di Databank -, proprio la crisi economica e finanziaria di questi mesi può rappresentare un’ulteriore opportunità di sviluppo per il settore, che è in grado di attrarre una quota sempre più ampia di potenziali consumatori interessati da un lato a contenere la spesa e dall’altro a costruire in modo totalmente autonomo il proprio viaggio”. A ciò si aggiunge il fatto che, allo scopo di ridurre i volumi di spese di viaggio, un numero crescente di travel manager italiani oggi sceglie di prenotare i servizi di viaggio online, usufruendo di tariffe spesso più vantaggiose di quelle negoziate. «Un tempo gli utenti italiani si limitavano a usare i portali di prenotazione come una vetrina, in cui verificare i prezzi per poi fare gli acquisti attraverso i canali tradizionali – sottolinea Angelo Ghigliano, direttore turismo di eDreams -. Oggi invece, complice il calo delle tariffe aeree, che nell’ultimo anno si è aggirato intorno al 20-30%, hanno cominciato a effettuare le prenotazioni direttamente in rete. Questo vale anche per i business traveller: nel corso dell’anno abbiamo riscontrato un notevole rafforzamento di questo target».
«In generale, il viaggiatore d’affari è più predisposto all’acquisto online sia per la maggiore dimestichezza con Internet sia per il tipo di esigenza specifica, che si limita alla trasferta, spesso in destinazione note – dichiara Lido Loveri, corporate sales manager and head of partnership Venere.com -. Il profilo del cliente leisure, invece, si amplia abbracciando anche persone meno avvezze all’utilizzo di Internet; inoltre la destinazione è nella gran parte dei casi nuova, non conosciuta, quindi la ricerca di informazioni è più ampia e include anche le agenzie tradizionali. Non è un caso che Venere abbia un programma specifico dedicato alle agenzie di viaggioche vogliono prenotare online alberghi per i propri clienti».
«Attualmente in Italia il turismo online pesa appena per il 5-7% sul totale del mercato turistico – commenta Stefano Ravani, Bto country leader di lastminute.com -. Il potenziale di crescita di questo comparto, quindi, è ancora molto elevato».
«Secondo la già citata ricerca di PhocusWright il canale online continuerà a registrare performance nettamente superiori rispetto al canale tradizionale – sostiene inoltre Giovanna Picciano, marketing manager di Expedia per l’Italia -. Si stima che il livello di penetrazione di questo comparto passerà dal 12% del 2007 al 20% nel 2011. È prevista una crescita graduale della quota di mercato delle olta e il finale sorpasso dei fornitori diretti.  La possibilità di risparmiare è sempre stato uno dei maggiori incentivi che hanno spinto la diffusione dell’e-travel. Infatti, sul web gli utenti possono organizzare i viaggi secondo il proprio budget e le proprie esigenze, con il massimo della flessibilità».

Cambiano i comportamenti d’acquisto
Anche le olta, però, hanno riscontrato un cambiamento nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, sicuramente condizionato dall’attuale crisi economica.  «Abbiamo registrato unariduzione delle spesa media per utente nell’ordine del 15-20% – segnala Stefano Ravani -. I nostri clienti prediligono la formula “Dynamic packaging”, che consente di abbinare volo e pernottamento in base alle proprie esigenze (anche di budget), in maniera flessibile. Le agenzie di viaggio tradizionali non sono in grado di garantire la stessa flessibilità. Rispetto a queste ultime, inoltre, noi generiamo volumi decisamente più elevati: dunqu epossiamo concordare con i fornitori tariffe più convenienti».
«Il numero di siti che l’utente interroga prima di comprare è aumentato, e la ricerca dell’occasione/affare si è fatta più frenetica – afferma inoltre Lido Loveri -. Anche il valore medio della singola prenotazione si è ridotto, sia a causa della diminuzione del prezzo medio per notte sia per la riduzione del numero di notti prenotate per soggiorno. Dal punto di vista della tipologia d’acquisto, il leisure ha vissuto una contrazione dei viaggi “outbound”, ossia internazionali, a vantaggio dei viaggi “domestic” ossia all’interno della propria nazione.  Buoni segnali sono giunti dai  cosiddetti city break, ossia rapidi blitz di un paio di giorni in capitali europee o con interessanti offerte culturali, di intrattenimento o di benessere. Il mondo del business travel si è orientato verso scelte di viaggio low cost, anche se la diminuzione dei prezzi delle camere ha ridotto lo spostamento verso gli alberghi delle categorie più basse».

Le performance delle olta
Ma quali sono le performance e le novità delle principali online travel agency operanti in Italia? Cominciamo la panoramica con eDreams, che nel 2008 ha raggiunto un fatturato di 607 milioni di euro, in crescita di 162 milioni rispetto all’anno precedente. Attualmente il sito offre i voli di più di 100 compagnie aeree con 60mila tratte differenti e più di 15mila hotel in 30mila destinazioni. «Il nostro fatturato è generato prevalentemente dalla vendita di biglietteria aerea, per la quale siamo i primi in Italia, sia per numero di prenotazioni sia per numero di biglietti acquistati – sottolinea Angelo Ghigliano -. A ciò si aggiungono gli autonoleggi e le strutture alberghiere: di recente abbiamo lanciato l’iniziativa Zero Fee, che consente di prenotare gli alberghi senza pagare alcuna fee sulla prenotazione, né sulle eventuali cancellazioni». Questa e altre offerte suscitano l’interesse della clientela business. «Contiamo tra i nostri clienti numerose piccole e medie imprese, attratte dalla convenienza delle nostre tariffe e dalla flessibilità del servizio: disponiamo di un call center accessibile 24 ore su 24».
Proseguiamo con Expedia.it, che nel terzo trimestre 2009 ha messo a segno un aumento della vendita di voli e hotel nell’ordine del 27% a livello globale e un incremento del 9% sul gross booking. A livello mondiale la società raggiunge una domanda oltre 80 milioni di utenti unici al mese. Il sito italiano, attivo da otto anni, propone le tariffe di oltre 110mila hotel (di cui circa 10.500 nella penisola), 450 compagnie aeree (anche low cost) e i principali rent a  car. A questa offerta si aggiunge quella di biglietti per eventi culturali, ristoranti, shopping e crociere in tutto il mondo. «Per garantire ai viaggiatori online la maggiore trasparenza e competitività dei nostri prodotti,  abbiamo recentemente eliminato le booking fee dalle prenotazioni aeree e le penali per la variazione e la cancellazione di quelle alberghiere – spiega Picciano -. Inoltre, abbiamo dedicato una sezione del nostro sito ai viaggi di lavoro. Grazie e agli strumenti disponibili è ancora più semplice pianificare e prenotare il proprio viaggio d’affari: si possono selezionare le strutture mediante dei filtri di ricerca quali la disponibilità di servizi business, l’accesso Internet ad alta velocità e altri servizi specifici utili per chi viaggia per lavoro. Per i business traveller sono disponibili anche altri plus, quali un convertitore di valuta, le previsioni del tempo, le indicazioni per chi viaggia in macchina ecc. C’è un forte potenziale di crescita per il segmento corporate. In questo momento su Expedia.it vendiamo più viaggi di lavoro che in qualsiasi altro nostro sito in Europa».
Ricordiamo che il gruppo Expedia conta tra i suoi portali Egencia (www.egencia.it), online travel agency rivolta al segmento business. Fondata nel 2002 con il nome di Expedia Corporate Travel,la società è presente in 11 Paesi nel mondo e nel 2008 ha raggiunto un fatturato globale di 21,2 miliardi di dollari.
Del gruppo Expedia, inoltre, fa parte il portale di prenotazioni alberghiere Venere.com. «Per noi il 2009 si avvia a chiudersi positivamente rispetto al 2008. Certo non siamo ai livelli di crescita degli anni passati, ma restiamo pur sempre in positivo e in linea con le nostre aspettative. Per il 2010 ci affidiamo alle previsioni generali che vedono una sostanziale stasi a inizio anno, con una timida ripresa a partire dal secondo semestre». Ma in che cosa consiste l’offerta di Venere.com? «Proponiamo oltre 35mila tra hotel,      bed&breakfast, guest houses, agriturismo, appartamenti e altre originali tipologie di alloggio (come ad esempio boat hotel, eco-Hotel, capsule hotel) in tutto il mondo. Grazie alle oltre 600mila recensioni fornite dagli utenti, inoltre,Venere.com è in grado di garantire una scelta targettizzata (famiglia, single, giovane coppia, uomo d’affari) e su misura. Le tariffe sono tra le più vantaggiose del mercato in quanto stabilite, caricate e aggiornate direttamente dagli albergatori. Infine, Venere.com consente all’utente di pagare direttamente in hotel a meno che non voglia usufruire delle vantaggiosissimeofferte “pre paid”, una delle ultime novità proposte dal sito, che consentono di risparmiare largamente rispetto alle normali tariffe.
«In futuro – afferma Loveri – per tutti i nostri clienti saranno messe a disposizione nuove e più efficaci modalità di ricerca e selezione degli alberghi. Anche l’area che contiene informazioni, immagini, giudizi, foto e altro sarà migliorata.  L’area business travel, oltre a beneficiare di tutte le migliorie adottate sul sito, sarà tradotta in nuove lingue per ampliare il bacino internazionale di riferimento del servizio. Per gli utenti business più affezionati, inoltre, sarà attivato un programma incentivante che premierà con sconti crescenti chi dimostrerà, attraverso l’uso costante, di aver fatto del nostro servizio un vero alleato per il proprio lavoro». Ricordiamo, infatti, che Venere.com propone un servizio dedicato al business travel al quale sono iscritte oltre 2000 aziende italiane. Completamente gratuito, consente tramite user e password l’accesso a un’area riservata, dove è possibile prenotare gli hotel e usufruire di servizi aggiuntivi. «Il pagamento del soggiorno avviene presso l’albergo e la carta di credito serve solo per garantire la prenotazione – aggiunge Loveri -. Ai nostri iscritti dedichiamo anche uno sconto su oltre 22mila alberghi e 6000 destinazioni nel mondo, oltre alla possibilità di usufruire dell’aiuto di un centro assistenza telefonico sia per prenotare sia per gestire le prenotazioni effettuate». Questa iniziativa riscuote l’interesse delle aziende. «Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato un incremento a tre cifre nel numero dei business traveller che prenotano i nostri servizi. Il nostro modello d’offerta, snello, senza impegni e che promette risparmio, sta diventando una risposta efficace alle esigenze di flessibilità e contenimento del costo viaggi che molte aziende, di tutte le dimensioni, stanno attuando».
Concludiamo con Lastminute.com, che negli ultimi anni è cresciuto a una media del 25-30% anno su anno. Sul sito è possibile prenotare tariffe aeree, autonoleggi (grazie alla collaborazione con il partner Holiday Autos) e circa 100mila strutture alberghiere, di cui 25mila in Europa. Ma quali sono le offerte più interessanti del sito? «Per quanto riguarda il settore alberghiero proponiamola formula “Top Secret Hotels” – spiega Ravani -: gli utenti hanno la possibilità di prenotare un’ampia gamma di strutture a 4 e 5 stelle, situate nei centri cittadini, delle quali viene resa nota la collocazione, le caratteristiche, ma non il brand. Il vantaggio è notevole sia per chi prenota, che usufruisce di tariffe dal 12 al 20% più basse, sia per gli alberghi, che riescono a riempire le camere non occupate senza “esporsi” pubblicamente con tariffe troppo basse. All’inizio del 2009 le strutture con prezzi “Top Secret” rappresentavano il 5% del totale della nostra offerta, mentre oggi ammontano al 25%». Non mancano, inoltre, le promozioni. «Ogni settimana proponiamo offerte sugli hotel: sconti del 50%, upgrade di camera, formule “2 notti al prezzo di una”».

 

Testo di Arianna De Nittis, Mission n. 8, novembre-dicembre 2009

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