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Arval Preferred: il peso della rete assistenza nei noleggi auto

Quattro tappe, a Napoli, Roma, Verona e Milano, per 1.600 Arval Premium Center e Arval Center, i riparatori del Network assistenza auto a noleggio Arval

Si è chiuso a Milano con la sua quarta e ultima tappa, il Congresso Arval Preferred, evento dedicato agli Arval Premium Center e agli Arval Center, la rete assistenza noleggi auto del Network preferenziale Arval Italia. Società leader nel noleggio auto che ora sempre più conta nel settore automotive nazionale, specialmente nelle immatricolazioni.

L’obiettivo, di Arval Preferred, è scattare una fotografia della situazione attuale del mercato automotive e del mondo della riparazione. Raccontando strategia e ambizioni di Arval in questo ambito. Come di recente vi avevamo raccontato per l’aspetto sostenibilità.

Arval Preferred, i relatori

Dario Casiraghi, Direttore Generale di Arval Italia, ha fatto il punto sullo scenario del noleggio a lungo termine in Italia. In crescita costante una penetrazione superiore al 25% sul totale delle immatricolazioni italiane. Rappresentando anche un acceleratore di tendenze e innovazione.

Casiraghi si è poi soffermato su Arval Beyond, un piano strategico globale di Arval. Per la mobilità sostenibile a 360° dedicata ad aziende corporate, piccole e medie imprese, liberi professionisti ed infine a clienti privati.

Manuela Palmieri, Direttore Global Operations, Collection & Insurance di Arval Italia, ha presentato le attività post vendita. Dove si gestiscono ongi anno oltre 1 milione di eventi di manutenzione, 65.000 eventi sostitutivi, più di 70.000 consegne di veicoli nuovi e oltre 700.000 interazioni driver. L’obiettivo è uno solo: la soddisfazione dei driver. A oggi, dopo un’interazione con Arval, si dichiarano soddisfatti nel 95% dei casi.

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Rete assistenza noleggi auto Arval, certificata

Il Network di assistenza, oggi conta 194 Arval Premium Center (multiservice) e 1.489 Arval Center (specialisti dei singoli servizi). Rete che si amplierà ulteriormente nei prossimi anni fino a raggiungere una quota complessiva di circa 2.250 strutture entro il 2025. Per soddisfare una flotta Arval in crescita.

Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks di Arval Italia: “Per noi, gli Arval Premium Center e gli Arval Center sono centri di eccellenza. Veri e propri partner che espongono il nostro logo e che rappresentano gli ambasciatori della qualità, del servizio e anche del business Arval.

Molti di loro offrono i prodotti Arval, dal noleggio ai veicoli usati. Queste strutture sono entrate a far parte del nostro Network preferenziale perché rispettano determinati requisiti per noi imprescindibili per garantire un alto livello di servizio, che abbiamo scelto di certificare con il supporto di un ente esterno. Ad oggi, sono oltre 800 le strutture che hanno ottenuto la certificazione”.

Per mantenere questi standard, occorre formazione continua, informazione, innovazione costante, curiosità e passione.

Il mondo della mobilità sta cambiando velocemente e ancora di più lo stanno facendo le flotte aziendali. Per questo, è necessario che i nostri centri di eccellenza siano pronti ad affrontare le attuali e nuove sfide del mercato: auto connesse, elettrificate e in futuro autonome, così come anche le nuove forme di mobilità.

E per farlo occorre continuare a crescere e migliorarsi, avere una competenza a 360°. Che non si limiti alla riparazione e manutenzione dei veicoli ma che includa anche i servizi offerti ai driver Arval. Attraverso una crescente digitalizzazione dell’attività, per offrire un servizio sempre più efficiente” dichiara ancora Efrem Bresolin. “Noi saremo accanto a loro, fornendo il nostro contributo per essere insieme al fianco dei nostri clienti nel modo più efficace e soddisfacente possibile”.

Oggi, Arval Italia supporta quotidianamente i propri partner nell’evoluzione del mercato. 1.337 tra Arval Premium Center e Arval Center sono certificati PES/PAV. 600 hanno presso la propria sede infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrificati e il 70% sono dotati di strumentazione ADAS, contro una media di mercato che è di circa il 30%.

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