Casiraghi Arval

Interviste, Dario Casiraghi di Arval Italia

I temi del noleggio auto in Italia con uno dei maggiori protagonisti: Dario Casiraghi, direttore generale Arval Italia

Si parla molto oggi, anche al di fuori del mondo flotte aziendali, di noleggi auto e di servizi collegati a questa formula. Che oggettivamente prende sempre maggiore ruolo, rispetto al passato, per il mercato italiano e per tutta la filiera coinvolta.

Per chiarire alcuni dubbi e curiosità, chi meglio di Dario Casiraghi, Direttore Generale di Arval Italia? La società ha recentemente fatto parlare di se per gli sforzi profusi sul fronte della propria rete assistenziale, nei noleggi, ma i temi sono molti.

Una domanda banale di molti è perché il medesimo modello elettrico, a noleggio, spesso costa meno all’estero che in Italia. È vero?

“La maggiore convenienza che a volte può essere percepita è dovuta a un maggiore impatto della politica degli incentivi o ad aspetti fiscali e benefici annessi. Alcuni Paesi li prevedono sia sull’acquisto che per il noleggio di veicoli a basse emissioni e questo può fare una differenza importante sul costo finale”.

Avete dato visione, obiettivi e anche suggerimenti di metodo, per la rete assistenza. Cosa vi sentite di comunicare, potendo, ai fleet manager di azienda circa il futuro a breve?

“I fleet e mobility manager sono ormai da tempo alle prese con una mobilità in profonda evoluzione. Con il noleggio che è un acceleratore di nuove tendenze. Ne è un esempio l’elettrificazione delle flotte: oggi sappiamo che la penetrazione di veicoli elettrici è superiore nel canale del rental rispetto al mercato.

Ai fleet manager suggerirei di avvalersi di partner esperti nei percorsi di cambiamento legati alla mobilità. Arval è proprio focalizzata sulla consulenza strategica proattiva, sia per i clienti retail e private sia, in particolare, per le grandi corporations: siamo in grado di supportare i fleet e mobility manager nell’elettrificazione delle flotte, nell’introduzione di servizi e prodotti da combinare al noleggio, nell’ottimizzazione della mobilità sostenibile con grande attenzione al Total Cost of Mobility per il cliente

Curiosità di vedere il 2035, per molti studi dato come regno dell’auto in possesso e non di proprietà: lo credete e lo avreste detto, in soli quattro decenni dal vostro debutto in Italia?

“Possiamo dire che già da qualche anno, in diverse industry e così anche nell’ automotive, è in atto il passaggio da un concetto di “ownership” ad un approccio di “usership”.

Dove quello che importa è l’utilizzo dell’asset anziché la proprietà, e questo vale per molti beni di uso quotidiano e vale anche per l’auto. Lo dimostra la crescita costante del noleggio a lungo termine, che ha portato il canale a rappresentare un quarto delle immatricolazioni totali. E la sua sempre maggiore diffusione anche tra i consumatori privati, i liberi professionisti e le piccole e medie imprese. Oltre che tra le grandi aziende.”

Come affrontate il salto di questo decennio: sforzi commerciali, a monte per i nuovi modelli e nuovi attori carmaker, o maggiore cura per la rete assistenza? Insomma: conquistare o mantenere il cliente?

“In un contesto così sfidante, dobbiamo essere proattivi su tutti i fronti. L’ingresso di nuovi costruttori rappresenta un’opportunità, sia per gli operatori del settore, sia per i clienti. Spiega Casiraghi di Arval Italia.

Offrire una mobilità accessibile, innovativa e altamente e sostenibile per i nostri clienti. Siano essi grandi aziende, PMI, liberi professionisti o privati resta il nostro grande obiettivo. Insieme a quello di offrire un servizio proattivo, digitale e di qualità, attraverso i nostri partner sul territorio.”

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