Nissan Leaf per Uber

A Londra la flotta green di Uber con duemila Nissan Leaf

Duemila Nissan Leaf per Uber a Londra. Parte l’accordo per favorire la mobilità a zero emissioni della flotta londinese: l’azienda giapponese metterà a disposizione le auto elettriche prodotte a Sunderland, con un’autonomia di percorrenza fino a 270 chilometri, garantendo a Uber anche un programma formativo sui veicoli. Obiettivo? Creare una flotta di 45.000 auto EV nella propria community entro il 2025, secondo il Clean Air Plan.

Clean Air Plan: la flotta Uber così diventa pulita

Il progetto lanciato un anno fa da Uber per contrastare l’inquinamento atmosferico ha visto l’introduzione di una “tassa sull’aria”.

Per tutte le corse londinesi, infatti, è prevista una maggiorazione di 15 penny al miglio a carico dei passeggeri che aiuterà i conducenti a sostenere i costi per il passaggio all’elettrico.

Un’iniziativa con cui Uber è riuscita a raccogliere oltre 80 milioni di sterline con 900.000 corse: +350% rispetto all’anno precedente.

E oggi sono più di 500 i conducenti che ogni settimana utilizzano veicoli green. Numeri con cui si prevede di superare i 200 milioni di sterline nei prossimi anni. Il vantaggio economico per chi guida, del resto, arriva ad essere di 4.500 sterline in tre anni, utili a coprire i costi per il passaggio ad un auto elettrica.

Una volta che il conducente avrà acquistato la nuova macchina – così come si legge dal sito Uber Uk – la tassa sull’aria servirà a supportare i costi di esercizio e di gestione.

Uber Clean Air Plan: entro il 2025, all’interno dell’app solo conducenti che utilizzano veicoli EV a Londra

Nissan Leaf per Uber: al lavoro dal 2016 per creare una community di driver EV

Jamie Heywood, regional general manager di Uber per l’Europa settentrionale e orientale, ha dichiarato: «Entro il 2025, il nostro obiettivo per Londra è quello di avere all’interno dell’app solo conducenti che utilizzano veicoli EV. La partnership con Nissan segna un importante passo avanti nel raggiungimento di questo traguardo. Il sindaco di Londra è un sostenitore delle misure a beneficio della qualità dell’aria e noi di Uber siamo fieri di aiutarlo a trasformare la sua visione in realtà».

Un accordo, quello tra Uber e Nissan che già aveva messo le basi nel 2016. Quando i giapponesi fornirono all’applicazione di ride hailing una flotta di 20 Leaf al 100% elettriche nell’ambito di un progetto pilota per la mobilità elettrica della città.

L’esperimento, condotto in collaborazione con Energy Savings Trust (Est), aveva l’obiettivo di verificare la possibilità di gestire un ampio numero di veicoli elettrici per il noleggio privato sul territorio britannico.

Londra e l’infrastruttura di ricarica: la spinta green

Uber in questi anni ha collaborato con diversi fornitori nel settore della ricarica domestica (BP ChargeMaster, EO Charging, EVBox, Franklin Energy, NewMotion, Pod Point e Swarco EVolt) per fornire opzioni di ricarica più convenienti ai conducenti.

Inoltre, per soddisfare la crescente richiesta di veicoli elettrici solo l’anno scorso, il Transport for London ha installato più di 1.000 punti di ricarica.

Solo nel Westminster Council ci sono 375 punti (dato aggiornato ad agosto 2019), che da una recente indagine sui quartieri londinesi è emerso che corrisponde a più di qualsiasi altra realtà nel Regno Unito.

Le Nissan Leaf della flotta elettrica di Uber sono quelle con batteria da 40 kWh. Oggi la Casa realizza un modello ancora più potente, che vi abbiamo descritto in questo articolo.

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