Ricariche auto elettriche in autostrada

Ricariche di auto elettriche in autostrada, la road map di Free To X

Le ricariche di auto elettriche in autostrada non saranno più un miraggio. Al punto che entro l’estate del 2023 ne saranno operative un centinaio, ad una distanza media di circa 50 km.

La road map di Free To X è molto chiara in tal senso. Come spiega Stefano Catolino, head of e-mobility di questa startup del gruppo Autostrade per l’Italia, nata nel 2021 per creare e sviluppare l’infrastruttura di ricarica per auto elettriche.

Una infrastruttura tanto attesa dagli automobilisti.

Fino al completamento del piano saranno avviate in media 4/5 nuove stazioni ogni mese. L’investimento complessivo per le 100 piattaforme ad alta potenza è di 75 milioni di euro, completamente finanziati da Aspi.

Facciamo il punto della situazione delle colonnine Free To X in autostrada?

«Le stazioni di ricarica installate da Free To X lungo la rete di autostrade al momento sono 15, ciascuna delle quali dotata di due colonnine ad alta potenza. In termini tecnici: High Power Charger o Hpc, in grado di erogare potenza fino a 300 kW. A queste si aggiungono altri 22 cantieri, molti dei quali in fase avanzata. Entro l’estate riteniamo di avere una trentina di stazioni funzionanti».

Quante di esse in autostrada saranno o sono fast charge?

Ricariche di auto elettriche in autostrada
Stefano Catolino

«In tutte le aree di servizio del piano, Free To X ha previsto 2 colonnine ultrafast a 300 kW. Questo rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia ad oggi, con due connettori in grado di ricaricare contemporaneamente due autoveicoli a 150 kW. Nel progettarle, gli ingegneri hanno previsto di potere raddoppiare la capacità, da 2 a 4 colonnine. Questo avverrebbe qualora il mercato crescesse più rapidamente del previsto.

Inoltre, abbiamo previsto anche colonnine fast multi standard con differenti tipologie di connettori, per poter garantire la ricarica a tutte le auto elettriche in circolazione».

Il fatto di essere una startup di Aspi snellisce burocraticamente le procedure per installare nuove colonnine di ricarica?

«Free To X opera per ora nelle aree di servizio della rete di Autostrade per l’Italia. Questi sono siti dove talvolta sono presenti vincoli ambientali o idrogeolocici. In questi casi l’iter autorizzativo è più complesso rispetto al normale procedimento per installare colonnine ad alta potenza. Se programmato in maniera opportuna, con il coinvolgimento di tutti gli attori, incluso il distributore elettrico locale, l’iter permette di accelerare i tempi di realizzazione ed attivazione delle stazioni.

Attualmente, dopo avere richiesto tutti gli allacci al distributore e aver ottenuto i permessi autorizzativi, le attività in cantiere durano mediamente 2/3 mesi».

Ci sono particolari servizi, tariffe o formule per le aziende?

«Free To X nel settore della mobilità elettrica opera esclusivamente come Charging Point Operator. Realizza e gestisce l’intera infrastruttura mettendola a disposizione, a condizioni non discriminatore e trasparenti, di tutti i Mobility service provider interessati. Questo anche attraverso le principali piattforme di e-roaming internazionali.

Ad oggi Free To X ha sottoscritto contratti (comunicati anche al Ministero delle Infastrutture e della Mobilità sostenibili – Mims) con tutti i principali MSP italiani.  Che possono dunque utilizzare l’infrastruttura. Tra questi, Be Charge, Duferco Energia, Enel X, evway, Neogy, Nextcharge e Telepass. Sono i MSP che nella loro autonoma politica commerciale definiscono le tariffe tipicamente a consumo ed in alcuni casi con abbonamenti».

In che modo avverrà il pagamento delle ricariche in autostrada? Anche con Telepass?

«Al momento per usufruire del servizio di ricarica presso le stazioni di Free To X, è sufficiente avere uno smartphone. Con questo, tramite le app dei vari Mobility service provider, è possibile effettuare la ricarica. È possibile anche tramite una Rfid card che gli Mps mettono a disposizione dei clienti. È in fase di test il pagamento diretto con carta di credito su un POS installato sulla colonnina».

[Leggi del rimborso di Autostrade, con l’App dedicata]

Free To X ha fatto accordi con aziende di fornitura di carburante?

«Per operare presso le aree di servizio, Free To X ha sottoscritto un contratto con Aspi. A sua volta, Autostrade per l’Italia lo ha comunicato al Mims, sulla base dei contratti di sub-concessione sottoscritti con altri affidatari presso le aree di servizio. Al di fuori della rete autotradale – come nel caso delle colonnine negli aeroporti di Linate e Malpensa – Free To X ha sottoscritto un contratto con il concessionario stesso».

Quali sono i criteri per scegliere le aree su cui installare le colonnine ricariche di auto elettriche in autostrada?

«Le 100 stazioni di ricarica presso le aree di servizio, che rappresentano il 48% del totale delle aree della rete di Aspi e circa il 20% di quelle di servizio italiane, sono state individuate di concerto con il Mims. Questo con l’obiettivo di assicurare la “neutralità geografica” da nord a sud della rete, con una interdistanza media di circa 50 km in linea con le proposte di aggiornamento del regolamento europeo Afir».

Free To X è presente anche a Linate e Malpensa. C’è una specifica “road map” per l’inaugurazione o l’installazione di colonnine negli aeroporti italiani?

«Free To X è attenta ad opportunità che possono presentarsi al di fuori della rete autostradale. Infatti quando Sea, che gestisce gli scali di Milano Linate e Milano Malpensa, a novembre ha indetto la gare per la realizzazione di 4 superfast charging station presso i 2 aeroporti, Free To X ha partecipato aggiudicandosi il bando.

Le attività presso i siti di Linate e Malpensa sono previste per il prossimo mese di giugno con attivazione della prima stazione Super Fast dopo l’estate».

Ricariche di auto elettriche in autostrada

Stazioni di ricarica per auto elettriche in autostrada attive

Secchia Ovest ( A1 – Milano – Bologna)
Flaminia Est (A 1 – Firenze – Roma)
San Zenone Ovest  (A1 – Milano – Bologna)
Conero Ovest (A14 – Bologna – Ancona)
Secchia Est (A1 – Bologna-Milano)
Giove Ovest (A1 – Firenze -Roma)
Teano Ovest (A1 – Roma-Napoli)
Arda Ovest (A1 – Milano-Bologna)
Brianza Nord (A4 – Milano-Brescia)
Monferrato Est (A26 – Genova-Gravellona)
Monferrato Ovest (A26 – Genova-Gravellona)
Torre Cerrano Ovest (A14 Ancona – Pescara)
Esino Est (A14 – Bologna -Ancona)
La Pioppa Est  (A14 – Bologna-Ancona)
La Pioppa Ovest (A14 – Bologna-Ancona)

Cantieri attivi (alcuni in fase avanzata)

San Nicola Est (A1 – Napoli-Roma)
Montefeltro Ovest (A14 – Bologna-Ancona)
Torre Cerrano Est (A14 – Ancona-Pescara)
Irpinia Sud (A16 – Napoli-Canosa)
Irpinia Nord (A16 – Napoli-Canosa)
Brughiera Est (A8 – Milano-Varese)
Brughiera Ovest (A8 – Milano-Varese)
Po Est (A13 – Bologna-Padova)
Po Ovest (A13 – Bologna-Padova)
Lario Ovest (A9 – Milano – Como)
Lario Est (A9 – Milano – Como)
San Zenone Est (A1 – Milano – Bologna)
Brianza Sud (A4 – Milano-Brescia)
Arno Est (A1 – Firenze – Roma)
Aurelia Sud (A10 Genova – Savona)
Arno Ovest (A1  Firenze – Roma)
Firenze Nord (A11 Firenze – Mare)
Peretola Sud (A11 Firenze – Mare)
Canne della Battaglia Ovest (A14 Canosa – Taranto)
Canne della Battaglia Est (A14 Canosa – Taranto)
Torre Fantine Est (A14 Lanciano-Canosa)
Torre Fantine Ovest (A14 Lanciano-Canosa)

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