Vantaggi di guidare elettrico

I vantaggi di guidare elettrico, sconti e incentivi nei paesi UE

Quali sono i vantaggi di guidare elettrico in Italia e nel resto d’Europa? Quali sono le agevolazioni messe in campo?

Aiways, produttore del Suv 100% elettrico U5, ci aiuta con un riepilogo delle numerose agevolazioni economiche di cui è possibile beneficiare in caso di acquisto di un veicolo a emissioni zero.

Prima di tutto, vale la pena ricordare che oggi 26 Paesi UE su 27 offrono incentivi fiscali e sovvenzioni per l’acquisto di EV. Lo scopo è di far crescere questo segmento che, nonostante il raddoppio delle vendite 2021 sul 2020, resta ancora marginale.

E il 2035, anno a partire dal quale in Italia non si potranno più immatricolare auto endotermiche, si avvicina.

Gli incentivi puntano ad aumentare i vantaggi di guidare elettrico: dall’economicità di marcia al minor inquinamento, dell’aria e sonoro. Inoltre, puntano a rendere più accessibile economicamente una tipologia di auto che ancora costa oltre la media.

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I vantaggi di guidare elettrico: cosa offrono i paesi UE

Le maggiori sovvenzioni per l’acquisto di EV in Europa vengono offerte in Estonia, con un contributo da parte del governo che arriva a coprire fino al 50% del prezzo del veicolo. Contributo massimo: 18.000 euro.

Si tratta di più del doppio degli incentivi offerti in Germania, che mette a disposizione un “bonus ambientale” di 7.500 euro, se il prezzo del nuovo veicolo elettrico è compreso tra i 40.000 e i 65.000 euro.

Questo include una sovvenzione governativa di 5.000 euro e ulteriori 2.500 euro a carico del costruttore, a seconda del marchio del veicolo. Approfittando del bonus ambientale tedesco, gli automobilisti possono, ad esempio, acquistare il SUV U5 completamente elettrico a 29.993 euro.

In Francia, i vantaggi di guidare è interessato adelettrico iniziano al momento dell’acquisto, visto che si può richiedere uno sconto del 27% del costo lordo del veicolo (tasse incluse). Contributo massimo: 6.000 euro. Ciò vale solamente per i veicoli il cui prezzo di listino è inferiore a 45.000 euro.

Per i veicoli il cui prezzo è compreso tra 45.000 euro e 60.000 euro si ha diritto a un contributo di 2.000 euro.

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In Danimarca e Norvegia riducono le imposte sugli EV

Paese che vai, meccanismo di incentivazione che trovi.

Un esempio? In Danimarca, il governo ha ridotto notevolmente la tassa di immatricolazione dei veicoli elettrici, in certi casi più della metà. Basti pesnare che nel 2021, chi ha acquistato una emissioni zero ha risparmiato in media quasi 11.000 euro, tra incentivi e tasse.

Questo ha reso le auto elettriche sullo stesso piano di quelle con motore a combustione interna. Almeno nel momeno in cui si firma l’assegno di acquisto.

Un approccio simile è stato adottato anche in Norvegia, dove gli acquirenti di EV sono esentati dal pagamento dell’aliquota Iva del 25% sui veicoli elettrici nuovi o usati.

In altri mercati dove Aiways è disponibile, come Francia, Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, sono invece previste tasse di circolazione minime o ridotte.

Gli incentivi disponibili riguardano anche le infrastrutture di ricarica degli EV, sia per i punti di ricarica privati sia per quelli pubblici.

Nel frattempo, molte autorità europee stanno incentivando le persone a optare per l’energia “verde”. Ossia l‘elettricità prodotta tramite impianti eolici, solari o biomasse. Quando ciò sia possibile.

In Belgio, ad esempio, se un acquirente di veicoli elettrici dimostra di ricaricare la propria vettura a casa, può beneficiare di una sovvenzione fino a 1.500 euro per l’installazione di un punto di ricarica all’interno o nelle immediate vicinanze della propria abitazione.

Sovvenzioni simili sono disponibili anche in Austria, Francia e Germania per cifre di poco inferiori ai 1.000 euro. La sovvenzione può essere estesa fino a 1.660 euro per un punto di ricarica condiviso in Francia.

Tra i vantaggi di guidare elettrico anche sconti e rimborsi

In Italia, i driver di veicoli elettrici possono invece ottenere un rimborso fino a 2.000 euro per aver acquistato e installato un punto di ricarica (fino a 220 kW) in parcheggi ad uso privato. Individuali o condivisi.

Nei Paesi Bassi, i cittadini della maggior parte delle regioni fanno domanda per l’installazione gratuita di un punto di ricarica pubblico vicino a casa o al luogo di lavoro. Una volta installato, l’accesso al caricatore è gratuito e si paga solo l’energia utilizzata per ricaricare la vettura.

Quest’ultimo si è dimostrato un approccio efficace: dalla fine del 2019, il 26% di tutti i punti di ricarica per veicoli elettrici nell’UE si trova infatti proprio in Olanda.

I vantaggi economici di guidare elettrico, tuttavia, non finiscono dopo aver acquistato un veicolo e installato un punto di ricarica. L’utilizzo quotidiano di tali vetture offre un numero di “pro” aggiuntivi sempre maggiori, legati alla guida a emissioni zero.

L’esempio della Germania è emblematico.

Oltre 100 città offrono parcheggi gratuiti e riservati, la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali di autobus e taxi e libero accesso a zone a traffico limitato.

Non male anche la Danimarca, dove i veicoli elettrici non pagano i parcheggi fino a 670 euro l’anno. In Norvegia, i vantaggi si estendono anche ai pedaggi gratuiti per ponti e traghetti, mentre in Italia i proprietari di veicoli elettrici beneficiano di una riduzione del 30-40% dei costi assicurativi.

Le targhe verdi per le auto elettriche: l’esempio della Cina

In alcuni paesi europei è possibile acquistare una targa verde per il proprio EV. È una misura studiata per favorire la diffusione dei veicoli elettrici e aiutare gli automobilisti a beneficiare più facilmente degli incentivi locali.

In questo senso, l’Europa sta seguendo l’esempio della Cina: già nel 2016 il governo di Pechino ha iniziato ad assegnare speciali targhe verdi agli acquirenti di emissioni zero per meglio distinguerli. I veicoli con questa alimentazione, per esempio, non sono soggette al sistema di targhe alterne previste in numerose città.

Shanghai, sede di Aiways, si è impegnata a fornire speciali targhe gratuite ai nuovi acquirenti di veicoli elettrici fino ad almeno la fine del 2023. L’obiettivo è di incoraggiare l’utilizzo e l’acquisto di mezzi ecologici. Il governo cinese, che ha adottato una serie di misure per promuovere l’adozione degli EV, mira a raggiungere entro il 2035 una quota di mercato del 20% per i nuovi veicoli a emissioni zero.

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Il Suv elettrico U5 di Aiways

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