prima ondata di scioperi aerei 2020

La prima ondata di scioperi aerei 2020 prende il via il 14 gennaio

La prima ondata di scioperi aerei 2020 prende il via il 14 gennaio, con una “puntatina” l’11 gennaio. E’ Volotea ad inaugurare il nuovo anno di agitazioni sindacali con la protesta di 4 ore dalle 10 alle 16, il giorno sabato 11. A seguire – martedì 14 gennaio – l’astensione dal lavoro per 24 ore del personale Enav, e non solo.

Incrociano le braccia nella stessa giornata gli addetti di svariati aeroporti.

E’ il caso degli scali di Bologna, Reggio Calabria e Roma Fiumicino più Ciampino per 4 ore, dalle 13 alle 17. Le strutture di Perugia, Pescara e Ancona, invece, indicono lo stop per 24 ore. Il “Marco polo” di Venezia si ferma 4 ore, dalle 10 alle 14.

Per quanto riguarda le compagnie aeree sono interessate Air ItalyAlba StarBlue Air, Easyjet e Alitalia nella fascia oraria dalle 13 alle 17.

In particolare, AZ ha cancellato 139 voli, pubblicati in questa pagina sul suo sito web. I passeggeri possono cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto fino al 21 gennaio, solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subìto un ritardo superiore alle 5 ore.

Prima ondata di scioperi aerei 2020, quali compagnie aeree si fermano

I vettori aerei ad avere aderito alla prima ondata di scioperi 2020 sono Easyjet, Ernest Airlines, Albastar per 4 ore dalle 10 alle 14. Air Italy indice la protesta per 24 ore. E ancora, il personale navigante di volo e di terra di Alitalia si ferma 4 ore dalle 10 alle 14.

Il link del Ministero dei trasporti che pubblica le agitazioni sindacali è qui.

Dopo la Befana gli incontri per il caso Alitalia

Tra le vertenze più calde la vicenda di Alitalia nelle mani del commissario straordinario unico Giuseppe Leogrande che già si occupò dell’amministrazione fallimentare di Blue Panorama e ne è tuttora commissario. A che punto siamo degli aspetti legati agli esuberi di personale?

La vigilia di Natale ha portato al tavolo sindacale l’accordo di proroga della Cigs “non espulsiva” fino al marzo 2020 per 1.020 dipendenti.

«Il documento contiene una significativa riduzione dei lavoratori coinvolti (55 lavoratori, ndr), oltre  ad una serie di accordi applicativi migliorativi per le categorie del volo e di terra», scrivono in questi documenti le rappresentanze sindacali.

Alitalia, lo status quo della cessione

Leogrande si dice concentrato sull’uscita dalla procedura di cessione della compagnia aerea a un pool ancora da definire per la parte industriale del partner aereo e afferma di volere tutelare il massimo dei livelli occupazionali. Ha tempo fino a fine maggio 2020.

Dalla partita è fuori Atlantia, sono coinvolte Delta Air Lines e Lufthansa a condizioni e di contrattazione profondamente diverse, Air France-Klm avrebbe fatto una proposta di partecipazione per 100 milioni per il 10% della newco. Ad affiancare Leogrande sembra sia in arrivo Giancarlo Zeni, attualmente a.d. di Blue Panorama e che aveva già lavorato con l’avvocato emiliano nell’iter di cessione dell’aerolinea fondata da Franco Pecci al Gruppo Uvet di Luca Patané a fine 2017.

Approfondisci sulla nuova compagnia aerea del Gruppo Uvet.

L’agenda degli incontri dal 7 gennaio

La Camera dei Deputati con la Commissione trasporti ha in agenda una serie di colloqui dal 7 gennaio. I rappresentanti di Lufthansa verranno ascoltati alle 1345. Il commissario straordinario alle 1430. La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, terrà un’audizione alle 16. Infine, entro la serata è attesa la rosa degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari.

Infine, il Parlamento dovrebbe presentare il decreto Alitalia il 13 gennaio per il dibattito che andrà avanti anche il 14 gennaio, come detto la prima giornata di sciopero del trasporto aereo nel 2020.

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