Trivago presenta una serie di strumenti e ricerche anche per il Bt

Nella ricerca Viaggi e Booking online, generazioni a confronto, che tratta di Boomers, Generation X e Millennials , realizzata dal metamotore  Trivago, interessanti anche i dati sui viaggiatori business. “I due terzi prenotano l’hotel due settimane prima del viaggio e più del 50%  hanno bisogno solo di 15 minuti o anche meno per selezionare l’hotel e sceglierlo su un metasearch” spiega Giulia Eremita, Marketing & Communication manager del metamotore tedesco in Italia, che prosegue:”Il tipico target business è 35-51 anni d’età, che quindi entra nella fascia definita “generation X”. Tra le particolarità che abbiamo riscontrato,; viaggiano da soli, raggiungono l’hotel in aereo o in macchina, prediligono alberghi a quattro stelle dove in camera utilizzano tv e aria condizionata mentre nell’hotel spa e piscine. Inoltre nella località visitata  seguono conferenze e fanno attività benessere”.

Stelle hotel Trivago

Nella ricerca si legge anche come chi prenota per lavoro lo fa per tutte e tre le generazioni molto più all’ultima rispetto a chi viaggia per vacanze o per farsi un weekend in una città, con i Millenials ancor più lastminute rispetto alle altre due generazioni (utilizzeranno di più le app, la sharing accomodation, gli amici conosciuti nei vari Erasmus o negli stage fatti in giro per il mondo?).

Booking window Trivago

Come detto da Giulia Eremita, nei viaggi d’affari i tempi decisionali per prenotare sono certamente più celeri , anche se qui vi sono differenze tra Millenials, i più rapidi nelle decisioni da una parte ma anche, a volte, più posati, Generation X e Boomers,

Tempo Medio Trivago

Questa ricerca fa il paio con la presentazione “Come il Metasearch Marketing può incrementare il tuo business”, proposta nel recente  TTGIncontri di Rimini da Trivago e rivolta agli albergatori, a cui suggerisce tre pilastri per un’attività di successo sui metamotori, ovvero contenuto, reputazione, prezzo. Tre fattori tutti monitorabili  e, nel caso dei contenuti, direttamente
gestibili  attraverso la piattaforma gratuita e strumento di marketing Trivago Hotel Manager, che ad oggi conta 120 mila albergatori iscritti in 17 Paesi, di cui oltre il 25% dei registrati solo dal mercato Italiano.

“E’ appurato dai nostri ultimi rilevamenti che le schede più curate, in termini di gallery fotografiche di qualità con foto in alta risoluzione, e più dettagli possibili sulla struttura, realizzano sei volte più traffico rispetto alle schede meno curate” commenta  Eremita  “e ciò che fa la differenza tra tutti, è proprio l’immagine principale. Quando quest’ultima risulta nitida e interessante nei profili hotel, raccoglie il 96% dei consensi, in termini di interesse e dei click rispetto ad una foto di copertina mediocre o
un hotel senza foto principale che ne realizza solo il 4%”.

Naturalmente un albergo con una buona reputazione può praticare prezzi più alti nel mercato: da un recente studio realizzato
su un campione di 25 mila hotel italiani, risulta infatti che ad ogni punteggio addizionale corrisponde un +3% di revenue, calcolato sul prezzo medio praticato per camera. Per questo la reputazione su Trivago è alla base di tutti gli algoritmi di ricerca, attraverso il trivago rating index, che raccoglie quotidianamente da oltre 250 fonti tutte le valutazioni che la struttura
alberghiera realizza nel web, ed è destinata ad evolversi ulteriormente sui singoli servizi.

Interessante, infine, anche per il mondo business, il programma Trivago Quality Test, con il quale gli alberghi possono posizionarsi attraverso necessità specifiche ricercate dagli utenti, ovvero Hotel per famiglie, Hotel a Roma con parcheggio in centro, Hotel Benessere e, naturalmente, Hotel per Business Traveller.

 

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