Hilti Italia

Hilti Italia: il coraggio di una car policy green a MissionForum 2022

Molte aziende parlano di car policy green, ma quando bisogna stanziare il budget destinato alla mobilità sostenibile e alla conversione della flotta aziendale, troppo spesso queste pratiche vengono rimandate a data da desinarsi.

Hilti Italia: fatti non parole

Non è il caso di Hilti Italia, azienda che sviluppa e produce prodotti edili per professionisti, che ha deciso di sostituire la maggior parte della sua flotta aziendale esistente passando da motori diesel ad auto full hybrid.

Hilti Italia: progetto Cars 2.0

Questo comportamento virtuoso fa parte del progetto Cars 2.0 che nasce nel 2020 con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dell’azienda con una stringente deadline al 2023. Cioè l’anno prossimo.

Un target ambizioso visto che questa transizione deve essere sostenibile anche a livello economico e i nuovi veicoli devono essere in linea con la strategia di marketing e di vendita.

Hilti si è ritrovata con circa 500 auto in scadenza di contratto di noleggio a lungo termine su circa 800 veicoli totali di flotta. Un numero importante che rappresenta quasi il 60% della flotta e che permette un profondo rinnovamento della stessa ponendo la giusta attenzione al bilanciamento tra qualità e valore economico.

L’auto non è solo uno strumento, ma anche un luogo di lavoro, considerato da molti il più importante strumento aziendale. Capace di fare la differenza anche nei processi di recruting.

[Del progetto di Hilti Italia si è parlato a MissionForum 2022]

La Boccetta: «Si è messa in discussione la priorità del business a favore della sostenibilità»

Ma come si pianifica un cambiamento aziendale simile?

Lo ha spiegato Giorgio La Boccetta, finance, regional strategic buyer, procurement & services TL di Hilti Italia. Intervenuto a MissionForum il 29 marzo a Milano.

Questo immenso progetto ha coinvolto oltre 30 persone di quasi tutti i dipartimenti di Hilti per le rispettive competenze, per essere entro il 2023 “neutral”. Infatti, la sola flotta di Hilti era responsabile di oltre il 48% delle emissioni di CO2 complessive.

Si è lavorato sul cambio della mentalità e sull’approccio per la ricerca del giusto compromesso tra riduzione di CO2 e strategia. Una scelta più che coraggiosa, visto che si è messa in discussione la priorità del business a favore della sostenibilità.

Ecco che l’87% delle persone coinvolte ha ammesso di privilegiare una soluzione green per le loro auto aziendali.

Certo, le problematiche delle auto elettriche, tra ansia di ricarica e infrastruttura pubblica ancora non pronta, crea un evidente problema non risolvibile con l’installazione casalinga delle wallbox.

Bisogna quindi “ripiegare” sulla motorizzazione ibrida, tenendo conto che gli aspetti più importanti per i driver di Hilti sono la sicurezza e il comfort. Un’auto silenziosa e non più un furgone, per adattarsi meglio alle attuali esigenze lavorative.

Hilti Italia sceglie la Toyota Corolla full hybrid Touring Sport Business

Così Toyota Corolla full hybrid Touring Sport Business è stata la scelta finale e la riduzione di CO2 raggiunta è stata del 35%.

Le Corolla di Hilti sono omologate autocarro N1 a quattro posti uso strumentale, con un colore rosso dedicato, per una flotta completamente full hybrid. Un valore aggiunto riconosciuto anche dai dipendenti che apprezzano gli investimenti fatti in questa direzione.

[Approfondisci sulla flotta Hilti con Toyota Corolla full hybrid]

Giorgio La Boccetta

Il progetto di car policy green presentato in streaming

Per comunicare questa scelta virtuosa e fare della mobilità sostenibile un vero impegno quotidiano e una bandiera è stato organizzato un evento di presentazione in diretta streaming con tutti i collaboratori di Hilti Italia.

All’appuntamento digitale hanno partecipato Legambiente e Toyota, oltre a 1.300 collaboratori collegati. 60 le domande nella sessione Q&A e feedback positivi per contenuti e metodo.

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