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Workshop mobilità aziendale: Newsteca, Nissan e Fleet Support a Saturnia

Un workshop sulla mobilità aziendale organizzato da Newsteca con Nissan Italia e Fleet Support ha visto la presenza di vari mobility manager

Le terme di Saturnia hanno fatto da sfondo al workshop sulla mobilità aziendale. Un evento, questo, organizzato da Newsteca con la fondamentale collaborazione di Nissan Italia e di Fleet Support, da sempre in prima linea al fianco delle aziende e dei loro fleet manager.

E sono stati proprio fleet, travel e mobility manager i co-protagonisti di questa due giorni di full immersion nel mondo delle flotte auto, con workshop e test drive di nuove vetture Nissan.

Questo workshop sulla mobilità aziendali si è rivolto anche ai rappresentanti di Top Thousand. Ossia l’osservatorio permanente sui temi della mobilità aziendale che riunisce i responsabili di parchi auto di grandi aziende nazionali e multinazionali attive in Italia.

Workshop saturnia MissionFleet Nissan FleetSupport

Protagonisti dell’evento i quattro nuovi crossover elettrificati di Nissan: Juke Hybrid, Qashqai e-POWER, X-Trail e-POWER e Ariya 100% elettrico. In pratica: modelli che coprono le diverse esigenze dei clienti flotte.

Questo poker di auto, a disposizione dei partecipanti al seminario per una prova su strada, vanta bassi consumi ed emissioni ridotte. Hanno anche sistemi avanzati di sicurezza e tecnologie per il comfort di guida. Ossia elementi determinanti per le scelte dei fleet e mobility manager.

Workshop sulla mobilità aziendale, parlano i mobility manager

Al vero e proprio workshop sulla mobilità aziendale, alcuni fleet e mobility manager hanno parlato della propria esperienza nelle diverse compagnie.

La stessa Nissan, presente tra i relatori col mobility manager Yuri Bisegna, ha detto che l’obiettivo a breve termine è di avere il 100% di auto elettrificate per i propri dipendenti. «Negli uffici abbiamo installato pannelli solari che alimentano le colonnine di ricarica».

Se il tema sostenibilità è nelle “corde” di Nissan che produce le auto, lo è anche in quelle di Valeria Braidotti, head of procurement mobility services di Siemens. Che ha sottolineato come da qualche anno il tema sia il filo conduttore dei vertici aziendali della sede italiana.

«Entro il 2025 introdurremo auto elettriche. Ma già il prossimo anno, i nostri dirigenti dovranno ordinarne una. Per ora abbiamo ibride e ibride plug in, anche se queste ultime non sono funzionali a tutti i nostri driver».

Gli obiettivi? «Vogliamo ottimizzare le risorse. E vogliamo spingere sull’auto elettrica anche nel noleggio a breve termine, incentivare i dipendenti ad andare verso le emissioni zero anche negli spostamenti casa-lavoro. Del resto presso i nostri uffici abbiamo anche delle stazioni di ricarica, non solo per chi ha l’auto aziendale ma anche per chi ha l’auto privata. E la ricarica è sempre gratuita.

Un’altra ottimizzazione sarà quella di gestire le convenzioni con le società di car sharing».

La nuova piattaforma di Fleet Support

C’è poi chi della gestione delle flotta auto ha fatto la propria “ragione sociale”. È il caso di Fleet Support, alla ricerca costante di soluzioni gestionali innovative, che portino efficienza in aziende e riducano il “peso” economico. Sponsor del workshop sulla mobilità aziendale insieme a Nissan, Fleet Support era presente con il Ceo Simone Costantini e con Barbara Brambilla, responsabile commerciale Italia.

«Siamo in costante movimento per cercare soluzioni» ha detto il Ceo. «Insieme ad alcuni partner, stiamo perfezionando una piattaforma di mobilità aziendale europea sostenibile. Abbiamo anche un piano spostamenti casa-lavoro: lo abbiamo fatto cercando di trovare la soluzione migliore per le aziende».

Il futuro? «Stiamo cercando di migliorare le relazioni con le aziende di micromobilità. L’obiettivo è di portare avanti strette relazioni con compagnie come IT Taxi, Cooltra, Drive now eccetera».

Chi invece ha una grande flotta auto è Telecom, che durante il workshop era rappresentata dal responsabile people services Enrica Micheli. «Abbiamo 9.000 auto contando solo i tecnici che viaggiano in tutta Italia. Flotta che stiamo direzionando verso l’elettrico. Un sondaggio tra i nostri dipendenti, inoltre, ha mostrato interesse verso lo spostamento casa-lavoro coi mezzi pubblici. Del resto ci sono 2 filoni principali che dobbiamo perseguire: la soddisfazione del dipendente e la spesa che l’azienda deve sopportare».

Il futuro? «Quello in cui vorremo migliorare è la raccolta di informazioni sugli spostamenti dei dipendenti. Questo per poter uniformare la micromobilità dell’ultimo miglio. Vedo che ormai tutti si stanno dotando di colonnine aziendali. Sul piatto ci sono temi nuovi: se prima l’azienda mi pagava il carburante ora che la ricarica la faccio a casa, come mi viene rimborsata? Allo stato attuale non riconosciamo il rimborso per la ricarica elettrica».

Da Nissan nuovi modelli di auto elettrificate

Chi per definizione conosce il settore delle flotte auto è l’Osservatorio Nazionale Top Thousand, presente a Saturnia col consigliere Claudio Passeri.

Nel suo intervento ha parlato anche del car sharing aziendale. «Un tempo era fatto con 2.000 vetture, assegnate o a risorse singole o aziende. Poi abbiamo pensato a come gestire al meglio il nostro parco auto. In questo processo, durato circa 5 anni, la tappa naturale è stata quella di passare a una formula di car sharing dopo che erano scaduti i contratti delle vecchie auto. Con questo sistema, abbiamo 450 auto in meno, lasciando inalterata la mobilità dei collaboratori».

Sul piatto c’è la mobilità di 40.000 dipendenti che sviluppano 30 milioni di chilometri ogni anno con auto di servizio e rimborsi chilometrici. «Per il futuro stiamo lavorando per capire quanto di questo car sharing può avvenire con vetture emissioni zero, con l’obiettivo di trasformare in elettrico il 10% delle nostre auto. Oggi, comunque, il 30% dei nostri veicoli è elettrificato».

Sul tema auto elettriche o ibride è tornato Lorenzo Pisarra, responsabile flotte di Nissan Italia. «Entro il 2030 metteremo in strada altri 23 nuovi modelli mentre nel 2026, il 75% delle vetture Nissan vendute saranno elettrificate. Per ora non abbiamo sentito l’esigenza di dare al dipendente la possibilità di ricaricare a casa».

Intanto gli ingegneri Nissan sono al lavoro per migliorare la tecnologia legate alle batterie agli ioni di litio. «Costruiremo batterie con una nuova tecnologia, che velocizzerà la ricarica e aumenterà l’autonomia».

Sul tavolo degli ingegneri anche il tema sicurezza, che per Nissan è uno dei 3 pilastri fondamentali insieme al tema elettrificazione e a quello della connettività.

Workshop sulla mobilità aziendale, la strategia auto dei grandi

Non si può parlare di flotte auto senza citare un parco veicoli dei più importanti d’Italia e d’Europa. Presente a Saturnia al workshop sulla mobilità aziendale della casa editrice di questa testata, era Riccardo Vitelli: responsabile fleet management e anche presidente dell’Osservatorio Top Thousand.

«Un tempo in azienda esistevano vari mondi che gestivano il parco auto di 30.000 veicoli. Ciascuno aveva le proprie specifiche esigenze e c’erano vari tipi di veicoli: a uso promiscuo, per i dirigenti e per i quadri. Ciascun gruppo di veicoli era sotto diverse società di gestione. Insomma: un po’ un caos».

Il manager ha spiegato come è cambiata la gestione. «Il primo passo importante è stato quello di creare il fleet management aziendale, per unire le strategie di gestione visto che un tempo tra i colleghi non si parlavano nemmeno. La prima sfida: sostituzione di circa 18.000 veicoli su 30.000».

L’obiettivo dell’amministratore delegato dell’azienda era di ridurre del 40% il CO2. «Abbiamo formato una equipe di 80-90 persone. Poi, con un lavoro di circa 2 anni, abbiamo contattato tutti i fornitori di servizi. Oltre alla sostenibilità ambientale, volevamo puntare a portare a bordo delle nostre auto allestimenti che prima non c’erano. Parlammo con tutto il mondo automotive, cercando di individuare le auto del futuro».

L’azienda ha poi invitato dipendenti e portalettere per capire quali fossero le migliori auto del domani. «Con questa strategia, abbiamo raggiunto l’obiettivo: avere 5.000 veicoli elettrici, 5-6.000 colonnine e CO2 abbattuto del 40%».

Un successo. «E abbiamo anche dato una maggiore sicurezza ai nostri veicoli e ai driver. Tutto grazie a questo gruppo di 80 persone che lavoravano tutte con lo stesso obiettivo e comunicando tra loro».

Il contenimento dei costi

All’orizzonte, però, sorge il tema chiave del contenimento dei costi. «Purtroppo i listini delle vetture sono aumentati e gli sconti sono diminuiti e non di poco» rimarca Riccardo Vitelli.

«Dovremo proporre ai nostri collaboratori una car list come oggi. Ma chi vuole particolari auto o servizi, dovrà pagare qualcosa. Se un dirigente scegliesse un’auto un po’ più piccola, pagherà un po’ meno. Se vogliono certi servizi (riconsegna auto in ufficio o servizi ad hoc) i dirigenti dovranno mettere mano al portafoglio. Questo porterà a una gestione più gravosa per noi gestori flotte. E avremo bisogno di software ad hoc. Ma sarà uno dei modi per contenere gli aumenti».

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Workshop Saturnia 2022 - MissionFleet con Nissan e FleetSupport
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