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Eventi e reputazione online dell’Italia: un ottimo lavoro

L’Italia è percepita dagli altri paesi come un esempio da seguire nella gestione dell’emergenza Coronavirus e tra le nazioni con il miglior sistema sanitario. A rilevarlo sono le indagini condotte dall’agenzia di reputation marketing Zwan e dalla piattaforma per la gestione e l’analisi della visibilità online Semrush.

Il dato che attesta una forte credibilità del sistema paese è particolarmente rilevante anche per la meeting industry.  Infatti, quando riprenderanno gli eventi internazionali, le modalità di gestione della pandemia e la validità del sistema sanitario saranno tra gli elementi decisivi nella scelta della destinazione nella quale svolgere congressi, convention e viaggi incentive.

Approfondisci come fare ripartire gli eventi; la fase 2 del Mice.

Semrush e Zwan: due studi sulla web reputation dell’Italia

Il miglioramento della reputazione dell’Italia è la conclusione univoca alla quale sono arrivati studi che hanno considerato parametri differenti.

Zwan ha utilizzato l’algoritmo del reputation rating che pesa e misura le dimensioni della reputazione certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi attraverso la tecnologia blockchain. Nel dettaglio, è stata svolta un’analisi di media intelligence, raccogliendo e confrontando il sentiment delle principali testate nazionali ed estere, dei certificati pubblici dei singoli stati, in particolare in ambito sanitario.

Invece, Semrush ha considerato la web reputation analysis. La società statunitense ha analizzato milioni di post condivisi sui social rilevando il “sentimento” generale e la percezione in merito alla gestione dell’emergenza.

L’Italia detta le linee guida della lotta al Covid19

L’Italia, con i diversi provvedimenti socio-economici messi in atto dallo scorso mese, sta dettando il passo della lotta alla pandemia. Infatti, le sue linee di condotta sono emulate a livello internazionale. Tra le nazioni, subito a seguire troviamo Corea del Sud ed Estonia. La prima ha implementato un sistema di rigidi controlli attraverso l’app “Corona 100m” e l’ausilio di big data.

L’Estonia, grazie agli investimenti compiuti nel digitale, sta facilitando tutti i processi per affrontare la crisi e il distanziamento sociale, senza però impattare pesantemente sulla sua struttura produttiva.

La sanità pubblica e aperta a tutti in Italia: un plus

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La reputazione italiana è cresciuta in particolar modo in riferimento alla leadership, strettamente collegata alla figura del premier Conte che sta suscitando apprezzamenti a livello nazionale e internazionale.

Buoni risultati anche a livello di governance, per la gestione sociale e politica dell’emergenza, e della sanità pubblica. Quest’ultima, gratuita e aperta a tutti, è vista positivamente, in contrapposizione a situazioni diametralmente opposte di altri stati, Stati Uniti su tutti.

Guarda i centri congressi del mondo che diventano ospedali Covid19.

Per quanto concerne invece le performance, il forte indebitamento dell’Italia per sostenere l’economia nazionale in questa situazione senza precedenti non ha inciso particolarmente in negativo sulla reputazione finanziaria del paese. Per quanto riguarda, infine, gli stakeholder, sono le istituzioni internazionali e i cittadini stessi ad aver registrato un miglioramento sostanziale nella reputazione percepita dell’Italia.

Covid-19: Francia e Germania fanno peggio

Non mancano, invece, critiche e perplessità, sulla gestione dell’emergenza da parte di paesi fino ad oggi ritenuti leader a livello internazionale, come Germania e Francia.

A pesare sono lacune nei controlli e misure di “national lockdown” avviate in ritardo, come dimostrato dalla ricerca “BBC – Oxford COVID-19 Government Response Tracker”. Anche questo studio concorda su come l’Italia è stata la prima a essersi mossa in ambito europeo, adottando fin da subito le misure di quarantena adeguate.

Coronavirus e il pensiero dei cittadini sui social

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Per individuare il sentiment generale dei cittadini sono stati presi in esame migliaia di tweet (14.599 in italiano e 1.161 in inglese) condivisi tra il 28 febbraio e il 28 marzo. Il sentiment che invade le bacheche degli utenti è generalmente positivo. Soprattutto per quanto riguarda le condivisioni in lingua inglese (41,09% positivo, 20,50% neutro).

Tra i tweet in italiano prevale un atteggiamento più neutrale, comunque i positivi sono il triplo dei comenti negativi (50,30% neutri, 36,76% positivi, 12,94% negativi). Gli hashtag più utilizzati fanno riferimento al virus e alle restrizioni (#quarantena 4.416 tweet, #coronavirus 2.569 tweet, #covid19 1.078 tweet). Non manca anche un certo ottimismo con 504 messaggi su Twitter contrassegnati dall’hashtag #andratuttobene.

Anche le emoji più frequenti presentano connotazioni positive: tra applausi (1.686), pollici in su di approvazione (328) e cuori (2.006), ma anche bandiere e sigle italiane (663).

Italy di tendenza su Twitter

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Osservando i tweet in lingua inglese, emerge ancora una volta un forte interesse per il nostro paese.

L’hashtag #Italy è utilizzato più di frequente (484 tweet) rispetto a #Coronavirus (369). Italy è anche la parola più utilizzata nei tweet in inglese nel periodo di riferimento, ben 1.456 volte, contro le 165 di China. Anche qui, bandiere e sigle italiane vengono utilizzate molto spesso (106), mentre i simboli riferiti, ad esempio, agli Stati Uniti sono appena 12.

I cuori contrassegnano anche 100 post anglofoni, simboleggiando la speranza degli utenti che presto si possa tornare alla normalità.

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